Maturità, da Borsellino al Gattopardo fino ai social. E poi: Pasolini, il New Deal e la parola “rispetto”. C’è anche il bergamasco Pievani - Foto e video

SCUOLA. Al via dalle ore 8,30 di mercoledì 18 giugno gli esami di maturità per 524.415 studenti (511.349 candidati interni e 13.066 esterni). In Bergamasca sono 9.056 studenti.

Bergamo

Da Paolo Borsellino al tema del rispetto, passando per i social e l’ambiente. Il Gattopardo e una poesia di Pasolini scelti come temi di letteratura, il New Deal è l’ambito storico analizzato. Sono questi gli argomenti della prima prova della Maturità, mercoledì 18 giugno.

La prima traccia del tema di attualità - tipologia C - ricorda il giudice Paolo Borsellino attraverso un testo dal titolo «I giovani, la mia speranza», pubblicato su Epoca nell’ottobre 1992, e riflette sull’importanza della cultura della legalità portata ai giovani come deterrente a lungo termine per la proliferazione della cultura mafiosa.

La seconda traccia della Tipologia B - testo argomentativo - è sul tema del «Rispetto» ed è incentrata su un articolo del giornalista di «Avvenire», Riccardo Maccioni, indicato dal suo articolo come la parola dell’anno secondo Treccani e pubblicato il 17 dicembre 2024 sul sito del quotidiano. E’ un tema, quello del rispetto, che sta molto a cuore al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, come anche alcuni dei provvedimenti ministeriali di questi anni hanno dimostrato.

La prima traccia della tipologia B1 - testo argomentativo - è un testo tratto dall’opera dell’autore Piers Brendon intitolata «Gli anni trenta. Il decennio che sconvolse il mondo» in cui si parla del New Deal, la «ricetta» del presidente americano Roosevelt dopo la grande crisi del ’29.

L’opera di Tomasi di Lampedusa proposta per l’analisi del testo è «Il Gattopardo», in particolare il passaggio in cui si parla della visita di Angelica, fidanzata di Tancredi, alla famiglia dei principi di Salina.

Infine la terza traccia della Tipologia B - testo argomentativo - è incentrata sul brano dal titolo «Un quarto d’era (geologica) di celebrità» del filosofo e saggista Telmo Pievani, pubblicato sulla rivista trimestrale «Sotto il Vulcano» che riflette sull’impatto ambientale della nostra civiltà.

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Altra traccia molto attuale quella su i social e l’indignazione. Il testo è tratto da un brano di Anna Meldolesi e Chiara Lalli. «L’indignazione è il motore dei social. Ma serve a qualcosa?» è il titolo, ed è tratto da un supplemento del Corriere della Sera.

Oltre a Tomasi di Lampedusa, tra gli autori protagonisti dell’analisi del testo c’è Pier Paolo Pasolini con una poesia.

La prima prova scritta di Italiano è comune a tutti gli indirizzi di studio. Le tracce sono messe a punto dal ministero dell’Istruzione e sono in tutto sette, divise tra tre diverse tipologie: 2 analisi del testo, 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Gli studenti avranno a disposizione al massimo sei ore per terminare il compito. Quest’anno sono 13.900 le commissioni per un totale di 27.698 classi.

Sul nostro territorio sono 9.056 gli studenti bergamaschi (tra interni ed esterni), la generazione Covid, nati nel 2006, che affronteranno la prima prova della Maturità anno 2025, il primo vero esame dal vivo della loro vita. E non è solo un esame: è un rito di passaggio finalmente restituito per un’adolescenza sospesa, tra lockdown, mascherine, distanze.

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Il messaggio della premier

«Questa è una notte speciale. Lo so bene, perché la notte prima degli esami non si dimentica mai. È un mix di emozione, tensione, attesa. C’è chi ripassa l’ultima volta, chi non riesce a dormire, chi cerca di tenere a bada l’ansia. È normale: affronterete una prova importante. L’esame di maturità è una tappa significativa del vostro percorso. Serve a misurare le conoscenze, certo, ma anche a mettervi alla prova. E in fondo è questo il suo vero valore: dimostrare a voi stessi quanto siete cresciuti, quanto siete pronti ad affrontare il futuro». Inizia così, come da tradizione, il messaggio della premier Giorgia Meloni ai maturandi fatto avere a Skuola.net.

«So che non è stato un cammino semplice. Avete attraversato anni complessi, segnati dalla pandemia e da grandi cambiamenti. Ma proprio per questo, il traguardo che state raggiungendo vale ancora di più. Non sarete soli. Con voi ci saranno la vostra storia, la vostra personalità, il vostro coraggio. Fate del vostro meglio, con serietà e passione. L’Italia ha bisogno di giovani determinati, capaci di affrontare le sfide e costruire il domani. E ricordate: tutta l’Italia fa il tifo per voi. E io, da Presidente del Consiglio, sono orgogliosa di voi. In bocca al lupo, e forza!».

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