Operaio di 51 anni muore a Chiari investito da un treno diretto a Bergamo

LA TRAGEDIA. L’incidente è avvenuto nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 gennaio. Aperta un’inchiesta per accertare le cause.

Si chiamava Joao Rolando Lima Martins ed era di nazionalità portoghese l’operaio di 51 anni travolto e ucciso nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 gennaio da un treno alla stazione di Chiari, nel Bresciano. L’uomo era dipendente della società Rebaioli, con sede a Darfo Boario Terme , ed è stato investito dal treno Italo proveniente da Napoli e diretto a Bergamo mentre stava lavorando ad un traliccio dell’alta tensione. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta e attende le relazioni per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

In mattinata sull’incidente è arrivata una precisazione di Rfi che riportiamo integralmente: «Nella notte del 29 gennaio erano previste attività manutentive su asset Terna, esterni e adiacenti alla sede ferroviaria lungo la linea Milano Brescia nella tratta tra Calcio e Chiari. Per motivi da accertare, un operaio della ditta subappaltatrice di Terna (e non di RFI come erroneamente riportato da qualche organo di stampa) è stato investito da un treno mentre si trovava indebitamente su un binario ferroviario».

Anche Terna ha chiarito quanto segue: «L’operaio coinvolto operava per conto della ditta Rebaioli, società appaltatrice incaricata di svolgere lavori di tesatura conduttori su una linea della rete elettrica nazionale in costruzione. L’evento è avvenuto prima dell’orario stabilito di avvio delle attività pianificate con fermo treni».

Fonti Fs hanno dichiarato all’Ansa che: «Dai primi accertamenti si configura come indebito attraversamento dei binari, ma le verifiche sono in corso». Le stesse fonti spiegano anche che «l’investimento è avvenuto intorno alla mezzanotte, la persona coinvolta è un operaio che doveva svolgere un lavoro per conto di Terna. Il convoglio investitore è un treno Italo diretto a Bergamo».

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