Orio, sequestrati 8 mila beni contraffatti. In Dogana bloccati farmaci in arrivo dalla Nigeria

Tutela dei marchi, lotta al commercio illegale di farmaci e anabolizzanti, lotta alla droga, contrasto ai traffici valutari illeciti, tutela della sicurezza dei prodotti e del «made in». Il lavoro dell’Agenzia delle Dogane, con una base anche allo scalo di Orio.

Intensa l’attività dell’Agenzia delle Dogane di Bergamo nel primo semestre dell’anno finalizzata al contrasto di violazioni di carattere extra tributario. Le operazioni «antifrode», grazie anche al presidio presente all’aeroporto di Orio al Serio, si sono sviluppate ad ampio raggio: tutela dei marchi, lotta al commercio illegale di farmaci e anabolizzanti, lotta alla droga, contrasto ai traffici valutari illeciti, tutela della sicurezza dei prodotti e del «made in».

Tra i risultati più significativi si registra il sequestro di circa 8 mila beni contraffatti, tra cui prodotti elettronici, abbigliamento ed accessori, per un valore complessivo di 567.110 euro. Nell’ambito dell’attività di contrasto all’introduzione di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati, tra l’altro, quasi 500 flaconi di olio di macerato di canapa sativa di varie fragranze che era stato dichiarato all’importazione per uso cosmetico.È stato inoltre impedito l’ingresso di diversi farmaci, provenienti dalla Nigeria, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo dei Nas di Brescia.

Sul fronte del contrasto agli illeciti valutari sono stati effettuati 386 controlli, su un importo totale di valuta trasportata pari a circa 4.545.000 euro, rilevando una eccedenza sanzionabile pari a circa 715.000 euro.

Particolare attenzione è stata posta alla circolazione di prodotti collegati al Covid-19, impedendo l’introduzione di vaccini e farmaci contraffatti. Effettuato anche il sequestro di 267.000 mascherine facciali FFP2, in quanto sprovviste dei requisiti di sicurezza e peraltro oggetto di una possibile frode in commercio.

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