
Cronaca / Bergamo Città
Martedì 22 Aprile 2025
Poste, in Bergamasca nel 2024 truffe diminuite del 42%
I DATI. Giù del 63% quelle sventate negli uffici. Vademecum su come difendersi e Atm di ultima generazione. Maida (responsabile Fraud management): «Attenzione ai falsi operatori, non chiediamo mai pin e credenziali».
Nel 2024 è diminuito del 42% il numero totale di truffe e del 63% quelle sventate in ufficio postale. Lo evidenziano gli ultimi dati resi noti da Poste Italiane: «Il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda infatti tutti e non va sottovalutato – spiegano dall’azienda – anche perché spesso le frodi vengono messe in atto da veri professionisti che fanno leva sulla buona fede dei cittadini e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di telefonare per conto di enti pubblici».
Elemento fondamentale a sostegno della prevenzione è il Fraud prevention center di Poste
Italiane, che attraverso le due sedi a Roma e Torino presidia ogni giorno, 24 ore su 24, la sicurezza delle transazioni finanziarie e assicurative compiute negli uffici postali e online. In queste due sedi operano oltre 100 specialisti ad alta preparazione che lavorano con il supporto di tecnologie all’avanguardia. Nel 2024 hanno gestito più di un milione di alert di rischio sventando, prima dell’esecuzione, tentativi di frode a danno dei clienti per circa 25 milioni di euro.
La formazione degli operatori
Ulteriore tassello è quello della formazione: tutti gli operatori dei 243 uffici postali della provincia di Bergamo fanno formazione costante sulla tematica frodi in modo da poter supportare al meglio i clienti che si rivolgono a loro. La formazione viene fatta sia in presenza che tramite webinar digitali.

«I truffatori – dichiara Alessandra Maida, responsabile Fraud management nord-ovest di Poste Italiane – non possono fare nulla senza il vostro aiuto, pertanto la prima cosa alla quale prestare la massima attenzione sono i falsi operatori di call center di Poste Italiane o di Postepay perché Poste Italiane non chiede mai in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, ufficio postale e prevenzione frodi), le credenziali di accesso, i codici di sicurezza, i pin di carte di credito né chiede mai di installare app come strumento per la sicurezza».
Le ultime tecnologie
I cittadini bergamaschi, oltre che effettuare le operazioni in ufficio postale, possono contare anche su oltre 140 Atm Postamat dotati di una tecnologia di ultima generazione con funzionalità touch e processore che velocizza le operazioni di prelievo o pagamento e consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante (fino ad un massimo di 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese), interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale. I nuovi Postamat di ultima generazione possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay. Gli sportelli sono anche dotati di monitor digitale ad elevata luminosità e di dispositivi di sicurezza innovativi, tra i quali una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione di carte di credito e un sistema di macchiatura delle banconote.
A disposizione dei clienti è stato inoltre redatto un vademecum dove sono indicati alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese, in particolare: riconoscere la provenienza di e-mail, sms e telefonate fraudolenti; non avere fretta; fare attenzione alle proposte vantaggiose e alle promesse di denaro o guadagni facili; verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti; usare cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali; mantenere software e password aggiornati.
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