Ricoverato in ospedale per controlli, rubate carte di credito e 300 euro a Simone Moro

IL FURTO. L’episodio è avvenuto sabato all’interno del reparto di cardiologia dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove l’alpinista è ricoverato per i controlli a seguito del malore accusato in Nepal. Prelevati 3.000 euro.

Dopo il rientro a Bergamo dal Nepal, continuano le disavventure per l’alpinista Simone Moro, ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII da una settimana «per controlli, proseguire la terapia e un check up completo», come racconta lui stesso al telefono, dopo l’intervento subìto a Kathmandu «per liberare da un coagulo una coronaria».

Mentre si trovava fuori dalla sua stanza nel reparto di Cardiologia, sabato pomeriggio è stato derubato del bancomat e di due carte di credito, oltre che dei 300 euro in contanti che aveva con sé. «Me ne sono accorto solo domenica – spiega, ricostruendo quanto accaduto non senza far trasparire amarezza –, quando mi è arrivata una notifica dalla banca circa un prelievo da 600 euro».

Aperto il portafoglio, Moro ha visto che mancavano soldi e carte, subito bloccate. Ma nel frattempo, tra le 16.30 di sabato e le 12 di domenica, chi ha messo a segno il furto in ospedale durante l’orario di visita ai pazienti (riuscendo a farla franca nonostante il servizio di guardiania e i controlli continui) aveva già effettuato diversi prelievi agli sportelli Atm tra Bergamo e Milano, per un totale di 3mila euro . «Per lo meno non mi hanno rubato i documenti», sdrammatizza, sottolineando la vicinanza subito dimostrata dal reparto e dal direttore della Cardiologia 1, il dottor Michele Senni. «In questi giorni dovrebbero dimettermi. Provvederò subito a sporgere denuncia».

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