«Stella Polare»: guida per i giovani che lasciano la scuola

L’IDEA. Il progetto pilota della Provincia di Bergamo sulla dispersione scolastica.

Bergamo

Ci sono momenti, nell’adolescenza, in cui la scuola sembra un labirinto. Le scelte pesano, la motivazione vacilla, e il futuro appare come una strada avvolta nella nebbia. A Bergamo sono sempre di più i ragazzi che vivono questo smarrimento, un disagio che può trasformarsi in dispersione scolastica che, secondo le ultime rilevazioni, si attesta attorno al 1% nel territorio bergamasco, pari a circa 500 studenti tra i 14 e i 18 anni.

Da questa consapevolezza nasce «Stella Polare – Come ritrovare la strada», il nuovo progetto pilota della Provincia presentato nel pomeriggio del 26 novembre nello Spazio Viterbi insieme alla mappatura dei fabbisogni orientativi realizzata da Fondazione Adapt. Uno studio che racconta bene la fatica emotiva che accompagna le scelte scolastiche e il fatto che, troppo spesso, i servizi di orientamento presenti sul territorio restano poco conosciuti e poco utilizzati.

Il progetto «Stella Polare»: i dettagli

«Stella Polare» vuole rispondere proprio a questo bisogno, offrendo ai giovani tra i 14 e i 18 anni un servizio di riorientamento pensato per chi si trova in una fase di fragilità scolastica o motivazionale, o per chi è uscito temporaneamente dai percorsi di studio. L’iniziativa fa parte del progetto più ampio «Orientarsi per crescere: Innovazione e Inclusività per coltivare i Talenti del Futuro», reso possibile dai fondi del bando nazionale «GAME UPI 2.0» e sostenuto da ulteriori risorse stanziate dalla Provincia.

Il servizio, sviluppato con il supporto organizzativo di CE.SVI.P., è già attivo su tutto il territorio bergamasco e ha l’obiettivo di raggiungere i giovani grazie alla collaborazione con Comuni, Ambiti territoriali sociali, scuole e centri di formazione, rivolgendosi all’indirizzo email: [email protected]

Lo scopo è quello di garantire un accesso capillare e uniforme, soprattutto nelle zone dove i servizi di orientamento scarseggiano e dove più forte è il rischio che un ragazzo resti solo di fronte alle proprie difficoltà. Una caratteristica centrale del progetto sarà la rapidità di attivazione: una volta segnalata una situazione di disagio, l’intervento potrà partire in tempi brevi, in dialogo costante con le realtà istituzionali del territorio.

I percorsi gratuiti

I percorsi, completamente gratuiti, saranno condotti da consulenti specializzati in orientamento, professionisti con competenze pedagogiche, psicologiche ed educative, formati per lavorare con adolescenti che stanno attraversando momenti di incertezza. Il loro compito sarà quello di accompagnare i ragazzi nella lettura della propria storia scolastica e personale, aiutarli a riconoscere attitudini e interessi, mostrare alternative concrete e costruire insieme un nuovo progetto di studio o formazione. Il percorso prevede un primo colloquio con il giovane e la famiglia, tre incontri di lavoro intensivo e una relazione finale, per una durata complessiva di circa sei ore e mezza, estendibili nei casi che lo richiedono. Un tempo contenuto ma sufficiente per avviare un cambiamento, restituire motivazione e dare forma a una direzione possibile.

«Fondamentale sarà la collaborazione tra Provincia, Comuni e Ambiti territoriali sociali», sottolinea Umberto Valois, vicepresidente della Provincia con delega alla Pianificazione scolastica, che vede nel progetto un modo per rafforzare e integrare i servizi già attivi, arrivando soprattutto nei territori più fragili e meno strutturati. Un bisogno confermato anche dai dati raccolti da Adapt: scegliere il proprio percorso rappresenta spesso una fonte di ansia e incertezza, mentre i servizi disponibili non sono percepiti come vicini ai giovani. Per questo, spiega Giorgia Gandossi, consigliera provinciale con delega alla Formazione e al Lavoro, è necessario che i servizi di orientamento «si avvicinino sempre di più agli utenti, offrendo percorsi davvero personalizzati». «Stella Polare» vuole essere un passo avanti in questa direzione, con un obiettivo ambizioso: fare in modo che nessun ragazzo rinunci alle proprie potenzialità e possa costruirsi il futuro che desidera.

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