«Ti sei sempre preso cura di noi. Ciao Carletto, ci mancherà il tuo sorriso»

I funerali di Carlo Paoli, il commercialista di 39 anni morto in un incidente stradale venerdì scorso, sono stati celebrati nella chiesa parrocchiale di Monterosso mercoledì 10 ottobre alle 15.

Moltissima gente ha voluto stare vicino alla famiglia di Carlo Paoli nel giorno dell’addio. La chiesa era piena e in tanti hanno dovuto seguire la celebrazione dal sagrato. Sulla bara le maglie delle squadre di calcio in cui ha militato, quella della Virescit e quella dei commercialisti di cui era capitano.

Nell’omelia il parroco di Monterosso don Luigi Manenti (che ha concelebrato con don Cristiano Re e don Stefano Bolognini, parroco di Levate, il paese di Silvia, la moglie di Carlo) ha detto: «In un momento come questo sembrano svanire i motivi per cui impegnarsi, svaniscono anche i motivi per cui credere. Dove sei Signore? Come si può stare ancora di fronte a Te, a credere in Te? Queste cose le pensiamo se vediamo la morte come fine di tutto e allora tutto è messo in questione, tutto viene travolto. La morte può portare alla morte, ma a volte è solo nell'oscurità che si possono vedere le stelle, la luce. La morte ci insegna che la vita è la cosa più preziosa . Ci fa capire quanto sono importanti le persone che amiamo e che ci amano . Non dobbiamo tradire la sua memoria e la sua vita , quale è il messaggio che Carlo ci vuole dire con la sua vita e anche con al sua morte? La «perdita» di Carlo non è l’unica cosa che resta della sua morte, anche se oggi è la cosa più tragica, può essere una sfida a diventare più di quello che pensiamo o crediamo di essere . La sua gioia, il suo amore, il suo impegno ci stanno chiedendo di vivere ».

Alla fine della celebrazione sono intervenuti anche tre amici di Carlo che lo hanno ricordato come uomo sempre generoso con gli altri, sorridente e capace di risollevare con poche parole l’animo di chiunque.

Carlo Paoli, commercialista di 39 anni, morto venerdì scorso in un incidente lascia nel dolore la moglie Silvia Mora, sposata solo due mesi fa, la mamma Monica Meroli con il marito Luciano Casto, il papà Piero Paoli con la moglie Angela e i figli Silvia e Andrea.

Dopo anni di studi e di gavetta aveva coronato il sogno di aprire uno studio in proprio con il collega Giacomo Andreoletti. Proprio negli uffici di via Masone stava andando venerdì scorso alle 7, in sella al suo scooter Malaguti 500. Nella sua stessa direzione viaggiava una donna di 49 anni di Bergamo alla guida di una Panda. Arrivati all’incrocio, l’auto ha svoltato a sinistra verso via Pietri proprio nel momento il cui lo scooter la stava superando.

L’urto non è stato particolarmente violento ma Paoli è stato sbalzato dalla sella dello scooter finendo contro il palo del semaforo. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo per oltre 40 minuti ma purtroppo il suo cuore ha cessato di battere. Le indagini per accertare la dinamica dell’incidente sono affidate alla Polizia locale, ma sembrano piuttosto chiare grazie anche alle riprese della telecamera di un bus dell’Atb che era proprio dietro l’auto. La conducente della Panda - è un atto dovuto - è stata indagata per omicidio stradale.

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