Via Paglia a Bergamo, da gennaio 70 operazioni contro spaccio e degrado: «L’area è monitorata h24»

SICUREZZA. La via è già nella «Zona rossa». I residenti sono «attendisti». Angeloni: «La polizia locale presente il 38% di ore in più».

Sono state già 70 dall’inizio dell’anno le operazioni «a largo raggio», come sono ribattezzate, organizzate dalla questura cittadina nella zona di via Paglia per contrastare i fenomeni che generano insicurezza in quella strada e nei dintorni: spaccio di droga, schiamazzi, episodi di microcriminalità. Operazioni che vedono in azione la polizia di Stato, i carabinieri, la polizia locale, la Guardia di finanza e l’esercito e che, nel corso dei mesi, sono culminate con denunce e arresti.

La «zona rossa»

La via – in particolare nella parte sud, compresa tra via Bonomelli, via Novelli e via Paleocapa – è inserita dalla Prefettura cittadina nella cosiddetta «zona rossa»: l’area «a vigilanza rafforzata» e dove – recita il provvedimento – «vige il divieto di stazionare ai soggetti che assumono comportamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolare la libera e piena fruibilità di quelle aree».

«Spazio più vivibile»

Mentre i residenti si dicono attendisti – «il progetto appare bello sulla carta, ma vedremo nella pratica se avrà effetti concreti sulla sicurezza», spiegano – l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni è certo che arriverà una svolta: «È chiaro che una strada che è un parcheggio non consente di far vivere lo spazio urbano e questo progetto conferirà maggiore respiro e renderà più vivibile lo spazio. È anche vero che la sicurezza è un puzzle e che questo è solo uno dei tanti tasselli, accanto al controllo del territorio e all’animazione da parte della comunità per far rivivere alcune zone. Tasselli che non si escludono tra loro».

I numeri della polizia locale

Angeloni rivendica con orgoglio l’incremento della presenza della polizia locale proprio in via Paglia e dintorni. E lo fa con dati concreti: «Tra il 2023 e il 2024 abbiamo registrato un aumento del 38% delle ore di presenza della polizia locale in quella zona. I dati di quest’anno ancora non li abbiamo, ma sono indubbiamente in crescita. La polizia locale è presente anche con gli agenti appiedati e i confronti con i residenti sono costanti per focalizzarci meglio sui problemi». Sempre quest’anno ha registrato anche una svolta sull’incremento delle telecamere: accanto ai due impianti già presenti da tempo all’incrocio Paglia-Paleocapa e in largo Medaglie d’oro, da gennaio sono stati aggiunti tre impianti (ciascuno con diversi occhi elettronici mobili) nella parte sud, agli angoli Paglia-Bonomelli, Paglia-Novelli e Novelli-piazzetta Spada.

«I controlli e gli arresti ci sono e li vediamo – spiegano gli abitanti –: il vero problema è che chi delinque ritorna sempre qui, spesso anche dopo qualche giorno dall’arresto»

«Praticamente la zona è controllata h24 non solo dalla polizia locale, ma anche da carabinieri e questura che monitorano in diretta le telecamere – aggiunge Angeloni –: le immagini si rivelano poi fondamentali per le indagini sullo spaccio o sugli altri reati della zona». La lente è da tempo puntata anche sulle attività commerciali, per evitare la vendita a tutti gli orari di alcolici, di generi invariati (recente il sequestro di 350 chili tra carne e pesce) e gli schiamazzi che infastidiscono i residenti. «I controlli e gli arresti ci sono e li vediamo – spiegano gli abitanti –: il vero problema è che chi delinque ritorna sempre qui, spesso anche dopo qualche giorno dall’arresto».

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