
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 08 Ottobre 2025
Vitali, dissequestrate quote per 50 milioni
L’INCHIESTA. Revocato il provvedimento dopo che la società ha ridefinito alcune cariche.
Bergamo
Revocato il sequestro impeditivo delle partecipazioni societarie, per 50 milioni di euro, detenute dai fratelli Cristian e Massimo Vitali nelle società Expand srl e Vitali Spa. La Procura di Bergamo, come si legge in un comunicato che ha diramato mercoledì 8 ottobre, a seguito di confronti «positivi» con le difese, ha «accolto la richiesta di revoca», condividendo alcune misure per aumentare il controllo nelle società. In pratica all’interno di Vitali Spa ed Expand srl si è provveduto a ridefinire le cariche di alcuni organi, tra cui il collegio sindacale della prima società. Questa riorganizzazione è stata letta dalla Procura come un elemento in grado di apportare maggiore efficienza e controllo dell’operato sociale.
L’inchiesta
La vicenda era nata in seguito al fallimento della società Vita, da cui è poi scaturita l’indagine per bancarotta fraudolenta, che rimane aperta e che vede sempre indagati i due fratelli Vitali. Nel luglio scorso il gip Lucia Graziosi aveva disposto il sequestro impeditivo con la nomina di un custode giudiziario. Nell’ambito delle indagini nei confronti di Cristian e Massimo Vitali, precisa il comunicato firmato dal procuratore Maurizio Romanelli, «a seguito delle numerose interlocuzioni avvenute con le difese», gli avvocati Filippo Dinacci del Foro di Roma (per Massimo) e i colleghi Paolo Maestroni e Antonio Ugo Palma (per Cristian) «quest’ufficio, in data 26 settembre scorso ha revocato il sequestro preventivo disposto dal Gip di Bergamo delle partecipazioni societarie detenute nelle società Expand srl e Vitali spa». L’ufficio della Procura, prosegue la nota, «al termine del proficuo confronto con le difese, ha accolto la richiesta di revoca del sequestro, condividendo le misure».
«Il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo riafferma la completa estraneità del Gruppi Vitali Spa dalla vicenda in oggetto. Le attività aziendali proseguono - senza rallentamento - nel pieno rispetto del piano industriale varato dal gruppo per il periodo 2025-2029», commenta il Gruppo Vitali in una nota.
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