Pontida, Ats sospende per 15 giorni l’accreditamento della casa di riposo

L’INDAGINE. La nota di Ats Bergamo dopo il blitz alla Rsa Bramante. L’Agenzia per la tutela della salute ha incontrato i vertici della società che gestisce la casa di riposo: «Si metteranno in regola». Il Gruppo: «Provvedimento legato a questioni organizzative che non hanno inciso sulla regolare operatività e non riguardano asseriti episodi di maltrattamento».

Nuovi sviluppi nella vicenda della Rsa Bramante di Pontida dove, a seguito di un’indagine e un sopralluogo dei carabinieri, sono indagate sei persone tra operatrici e dirigenti, con accuse che vanno dai maltrattamenti all’omesso controllo. Ats Bergamo ha infatti sospeso per quindici giorni l’accreditamento della struttura, in cui andranno fatti successivi interventi perché si possa dichiarare di nuovo in regola.

«Relativamente alle attività della Rsa di Pontida, cui ha seguito specifica interrogazione all’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso, durante il Consiglio regionale del 5 marzo 2024 - fa sapere Ats Bergamo in una nota - Ats Bergamo precisa che tutti i sopralluoghi effettuati negli ultimi 10 anni, hanno sempre riguardato gli aspetti organizzativi, tecnologici e gestionali della struttura, con l’obiettivo di garantire il massimo livello di assistenza agli ospiti».

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«Il 7 marzo 2024 ha avuto luogo un incontro, richiesto da Ats Bergamo, tra Ats e la direzione della struttura - Società Edos srl, cui fa capo la Rsa Bramante - e in un clima collaborativo, le parti hanno condiviso le criticità riscontrate sulla organizzazione della Rsa: in quella sede, Ats Bergamo ha comunicato sia la sospensione dell’accreditamento della struttura per un periodo di 15 giorni, sia tutte le azioni che dovranno essere intraprese da Edos per la ripresa dell’accreditamento stesso. I vertici della struttura hanno garantito la massima disponibilità e interesse ad attivare tutte le azioni necessarie per il ripristino urgente delle migliori condizioni per gli ospiti. Ats Bergamo ha già previsto, dopo la sospensione, le opportune attività di follow-up, per verificare la sussistenza di tutti i requisiti idonei alla prosecuzione dell’attività della struttura». Infine, Ats Bergamo precisa, di non essere stata coinvolta nell’indagine e nell’intervento dei Carabinieri presso la Rsa, avvenuto infatti senza la presenza dei suoi professionisti, per la verifica delle segnalazioni dei parenti relative ai presunti maltrattamenti ai danni degli ospiti.

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La nota del Gruppo

Il Gruppo La Villa, cui afferisce Rsa Bramante di Pontida, in una nota «ritiene doveroso precisare che il provvedimento di Ats Bergamo - anticipato verbalmente - consegue a rilievi di natura amministrativa, gestionale e organizzativa, inerenti difformità tra turni di lavoro e mancate timbrature di personale per lo più infermieristico che, tuttavia, era effettivamente presente e regolarmente operativo in Struttura. La temporanea sospensione, quindi, è stata disposta per questioni di tipo organizzativo, che non hanno inciso sulla regolare operatività della Rsa e che nulla hanno a che vedere con asseriti episodi di maltrattamento. Si conferma la piena e costante collaborazione anche con Ats Bergamo, già dimostrata negli anni e rinnovata durante l’incontro del 7 marzo, per garantire il miglior funzionamento della Rsa a tutela degli Ospiti e del personale».

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