Resta grave il pizzaiolo soccorso in strada a Pontida

IL CASO. Ancora poco chiara la vicenda: il 39enne ha avuto un aneurisma, forse nella lite. Per ora nessun fascicolo.

Sono ancora molto gravi le condizioni del pizzaiolo di 39 anni, nativo del Lecchese ma da tempo residente prima a Caprino e ora a Pontida, dove lavora in un ristorante, che alle 4 della notte tra sabato e domenica è stato soccorso in un parcheggio lungo la Briantea, dov’è stato trovato riverso a terra. Accanto a lui suo fratello minore di 30 anni, anche lui soccorso incosciente. Dalle cure mediche al Papa Giovanni è emerso che il trentanovenne è stato colpito da un aneurisma: non è però stato possibile finora ricostruire se il malore sia occorso mentre litigava con il fratello (che ha problemi psichiatrici ed è a sua volta ricoverato).

Il pizzaiolo presentava solo una ferita al labbro, mentre il fratello alle mani (forse per l’urto con un’auto). Entrambi pare fossero in stato d’ebbrezza. Fino a lunedì 25 novembre la Procura, in attesa di vederci più chiaro dalle indagini dei carabinieri, non aveva ancora aperto alcun fascicolo sul caso.

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