Carico si ribalta, muore un camionista 67enne di Fara d’Adda

IL DRAMMA. L’incidente ieri mattina lungo la Ballabio-Lecco: vittima Gianbattista Casazza. Vani i soccorsi del 118: nell’impatto è stato sbalzato dall’abitacolo. L’intervento dei soccorsi chiesto da un collega.

Tragedia lunedì in tarda mattinata lungo la nuova Lecco-Ballabio, carreggiata che scende verso la città, poco prima dello svincolo per via ai Poggi. Un camion autoarticolato, di proprietà di un’azienda milanese, che trasportava un grande carico di asfalto rimosso da manto stradale ha impattato contro il muro di sostegno laterale sulla destra.

L’urto, violentissimo, ha fatto sì che il conducente perdesse il controllo del mezzo. La motrice attorcigliata su se stessa a bordo strada, il rimorchio, ormai sganciato, ha proseguito la corsa per decine di metri, poi si è ribaltato, disperdendo il carico sulla sede stradale. Nessuno scampo per lo sfortunato autista, Gianbattista Casazza, 67 anni, di Fara Gera d’Adda, sbalzato dall’abitacolo del camion e ritrovato dai soccorritori già purtroppo senza vita a distanza dal punto d’impatto.

Il primo a prestare aiuto al malcapitato è stato il conducente di un camion carico di terra che seguiva l’autoarticolato e che ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti il personale dell’automedica partito dall’ospedale Manzoni e i volontari della Croce San Nicolò, inviati sul posto dalla centrale operativa di Areu, l’Agenzia regionale per le emergenze e urgenze sanitarie, che non hanno potuto far altro che constatare le morte del camionista bergamasco. Mobilitati anche gli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco del comando provinciale del Bione. Presenti anche le squadre di Anas.

La strada è ovviamente stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni di marcia per il recupero del mezzo, ma anche per ripulire l’asfalto dalla grande quantità di materiale riversato in seguito al ribaltamento del rimorchio, il che ha ovviamente provocato un caos indescrivibile dal punto di vista del traffico, con la viabilità completamente in tilt per tutta la giornata. Code interminabili lungo la vecchia Lecco-Ballabio, ma anche il resto delle arterie viabilistiche, soprattutto quelle in entrata al capoluogo lecchese, si è bloccato, con code nel Monte Barro e nell’attraversamento della città. Si è lavorato senza sosta per cercare di completare le operazioni di messa in sicurezza nel più breve tempo possibile, ma la riapertura è avvenuta solo alle 19,10. Per far defluire completamente il traffico ci sono comunque volute ore.

Se la dinamica del tragico incidente stradale – che potrebbe comunque configurarsi anche come incidente mortale sul lavoro – sembrerebbe essere abbastanza chiara (ma ovviamente gli accertamenti sono in corso e i tempi dell’indagine si configurano tutt’altro che brevi), restano tutte da stabilire, invece, le cause. Il conducente del camion autoarticolato potrebbe aver accusato un improvviso malore che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo prima dell’impatto contro il muro, ad esempio. La Procura della Repubblica di Lecco potrebbe dunque decidere di disporre l’esame autoptico per chiarire questo aspetto.

La salma di Gianbattista Casazza è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale di Lecco, in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.

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