Cena per gli sfollati a Bagnatica, raccolti oltre 5mila euro

LA SOLIDARIETÀ. Quasi trecento persone all’iniziativa benefica promossa dall’associazione «Il paese vecchio in festa», organizzata a Costa di Mezzate.

A distanza di due settimane dall’esplosione che ha sventrato una palazzina di Bagnatica , in via Isolabella, la macchina della solidarietà non si ferma. Quasi trecento persone da tutta la provincia hanno partecipato alla cena benefica di sabato 7 giugno a Costa di Mezzate, alla Cascina Fui’, organizzata dall’associazione «Il paese vecchio in festa». Sindaci, amministratori comunali, sacerdoti, associazioni, e tanti cittadini: tutti hanno fatto la loro parte per dare un contributo alle 42 persone rimaste senza una casa. Sono stati raccolti oltre 5mila euro nell’arco di una serata.

Raccolti in totale 80mila euro di contributi

«Abbiamo contribuito anche noi volontari (trenta persone) e anche i nostri fornitori ci hanno dato una mano - riferisce Ambra Gabbiadini dell’associazione organizzatrice - donando alcuni prodotti». Tra i sindaci presenti sabato c’era quello di Bagnatica, Roberto Scarpellini: «Con questa donazione siamo arrivati ad 80mila euro di contributi raccolti, fin dall’inizio di questa emergenza è stato aperto un conto corrente, (IT29H0503453870000000001367 - Donazione emergenza Bagnatica Via Isolabella). La raccolta è aperta a privati cittadini, associazioni e imprese».

Molti hanno sentito l’esplosione il 27 maggio

Il forte boato che ha scosso Bagnatica il 27 maggio è stato sentito da molti anche nei paesi vicini.

«Quella notte c’è stato un forte temporale e pensavano che fosse quella la causa, poi hanno scoperto che si è trattato di una tragedia».

Lo testimonia la stessa presidente de «Il paese vecchio in festa»: «Tante persone hanno sentito l’esplosione e si sono chieste che cosa fosse successo. Quella notte c’è stato un forte temporale e pensavano che fosse quella la causa, poi hanno scoperto che si è trattato di una tragedia».

Sei i feriti: figlio ancora intubato

Nella deflagrazione sei persone sono rimaste ferite, due in gravi condizioni: una donna estratta dalle macerie e uno dei suoi figli hanno riportato ustioni di secondo grado. Entrambi sono all’ospedale Niguarda, il ragazzo è ancora intubato .

Si cercano sistemazioni a medio-lungo termine

C’è poi la questione abitativa ancora aperta. Alcuni hanno trovato una sistemazione temporanea da amici e parenti, altri dalle suore di Comonte. Tra loro c’è una famiglia libanese - madre, padre e figlia - fuggiti lo scorso settembre dai bombardamenti a Beirut. L’amministrazione comunale di Bagnatica ora cerca sistemazioni abitative a medio - lungo termine.

«La situazione più urgente riguarda una famiglia di quattro persone, padre, madre e due figli con il loro cagnolino,sono alla ricerca di un appartamento in affitto a partire da luglio».

Una ricerca che in queste ore si è estesa sui canali social. «La situazione più urgente riguarda una famiglia di quattro persone, padre, madre e due figli con il loro cagnolino, - evidenzia il sindaco Scarpellini - sono alla ricerca di un appartamento in affitto a partire da luglio, essendo la loro attuale sistemazione disponibile sino a fine giugno. Inoltre stiamo cercando tre appartamenti separati. Due un per paio di persone single e un terzo per un padre e sua figlia, sempre nella zona di Bagnatica o dintorni».

La mail

Per agevolare le comunicazioni relative alla solidarietà per gli sfollati è stata attivata un’email, [email protected].

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