
Esplosione a Bagnatica: «Estratta dalle macerie, ci chiedeva dei suoi figli»
I TESTIMONI. Un vicino: «Mi sono trovato dall’altra parte della stanza e in casa il labrador della famiglia dove si è verificata l’esplosione. Spostati i calcinacci, Lorenza era viva».
Bagnatica
«Abbiamo seguito la voce di Lorenza, molto flebile sotto i calcinacci. Li abbiamo spostati ed era viva. Ci ha subito chiesto dei suoi figli, che erano lì». M. T. ha 37 anni e di professione è agente della polizia locale di Seriate. Con la moglie N. M., 35 anni, abita nell’appartamento accanto a quello da dove, martedì 27 maggio a Bagnatica, è partita l’esplosione.
«L’appartamento non c’era più»
«Erano le 6,30 ed ero seduto al tavolo della cucina a fare colazione. All’improvviso, in un istante, mi sono trovato scaraventato dall’altra parte della stanza. Del tavolo della mia cucina, che era un’isola ancorata al pavimento, non c’era più nulla. Mi sono guardato intorno e in casa mia c’era Bella, il labrador dei Cabras, i nostri vicini: ho sentito mia moglie che gridava dalla camera, ma non potevo più raggiungerla perché era crollata la parete. Ho dovuto fare il giro fuori e rientrare dalla stanza: per fortuna mia moglie era illesa». Lo stesso Tesoro ha riportato una ferita a un dito, medicata sul posto, e ha qualche escoriazione sulla testa. «L’appartamento dei vicini non c’era più: ho scavato tra i calcinacci quando ho capito che lì sotto c’era Lorenza. Abitiamo qui da tre anni, avevamo appena sistemato l’appartamento. Che ora non c’è più».

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