Giovane gravissimo in ospedale, si indaga: è stata un’aggressione

Caravaggio. Un 23enne del paese operato alla testa, inizialmente si pensava a un incidente in bicicletta. Visto vicino alla cascina della sparatoria in via Pirolo.

Un altro fatto di violenza si registra a Caravaggio. Dopo la sparatoria a inizio mese in via Pirolo, nei giorni scorsi si è verificata un’aggressione di cui è rimasto vittima un giovane di 23 anni, F.F., residente in paese insieme alla madre: il ventitreenne, a causa delle ferite riportate alla testa, è ricoverato in condizioni molto gravi all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è già stato sottoposto a due operazioni. Su quanto accaduto al giovane stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Treviglio. I contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire: inizialmente, infatti, ai militari era risultato che il ventitreenne fosse rimasto coinvolto in un incidente mentre era in bicicletta. Le ferite riportate alla testa, però, non sono poi risultate compatibili con un sinistro.

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I carabinieri hanno quindi iniziato a indagare su quella che parrebbe a tutti gli effetti un’aggressione che, però, non si sa esattamente dove si sia verificata. Il giorno dell’accaduto diverse testimonianze collocherebbero F.F. (noto al Comune per alcune problematiche sociali sebbene non sia mai stato preso in carico dai servizi competenti) in varie parti del paese in stato confusionale e con evidenti ferite alla testa da cui perdeva sangue. Fra i luoghi segnalati c’è anche via Pirolo dove si trova una cascina in stato di degrado: qui da tempo i residenti della zona segnalano attività di spaccio di droga. E questo è il luogo dove a inizio settembre un marocchino irregolare e pregiudicato di 41 anni era stato gambizzato: un gruppo di persone aveva affrontato l’extracomunitario, che viveva abusivamente nell’edificio rurale, per poi sparargli due colpi alle gambe. Dimesso pochi giorni dopo dall’ospedale, il marocchino sembrerebbe essere tornato a vivere nella cascina. Non potrà farlo ancora per molto: il sindaco Claudio Bolandrini ha emesso due ordinanze in cui obbliga il proprietario dell’immobile (una donna sessantenne residente in Liguria) a intervenire per mettere in sicurezza lo stabile dal punto di vista della legalità ma anche sotto il profilo edilizio.

«Confidiamo – afferma il primo cittadino – che gli inquirenti riescano a fare chiarezza sull’aggressione e in che contesto sia avvenuta. Invito chiunque abbia assistito a quanto accaduto a collaborare in forma privata con le forze dell’ordine. Spiace per il ragazzo ed esprimiamo solidarietà alla famiglia». La mamma del giovane ieri si trovava in ospedale: «Mio figlio – ha affermato piangendo – oggi (ieri per chi legge, nr) è stato operato per la seconda volta alla testa. È grave, altro ora non riesco a dire».

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