
«Più si ama, più si vive». Folla e commozione per l’ultimo saluto ad Asia
I FUNERALI. Tanti i giovani, in silenzio, con gli occhi lucidi, solo abbracci e lacrime. Grande commozione ai funerali di Asia Curnis, la giovane deceduta in un incidente sabato 11 ottobre a Bolgare.
Gandosso
«Non contano gli anni vissuti, ma l’amore che si dona: più si ama, più si vive».Con queste parole, pronunciate alla veglia di lunedì sera, don Alfio Signorini, parroco di Gandosso, ha aperto il cammino di dolore e di fede che ha accompagnato la comunità fino all’ultimo saluto di martedì pomeriggio ad Asia Curnis, ventitré anni, una vita giovane e luminosa spezzata all’alba di sabato 11 ottobre dopo l’incidente avvenuto poco dopo le due del mattino sulla provinciale 91 bis, nel territorio di Bolgare.
La Casa del commiato di Villongo, dove è stata composta la salma, si è trasformata in questi giorni in un giardino di silenzio e di fiori bianchi. Giorno e notte, un flusso continuo di persone ha voluto portare una preghiera, un abbraccio, un segno d’affetto. Come martedì pomeriggio, quando la chiesa parrocchiale di Gandosso si è riempita.
Tanti i giovani, in silenzio, con gli occhi lucidi, solo abbracci e lacrime. A rendere più intensa la celebrazione, il coro parrocchiale con i suoi canti discreti e partecipi.
In prima fila, il sindaco Alberto Maffi con la giunta comunale al completo, accanto ai familiari. Durante l’omelia, don Alfio Signorini ha parlato con tono fermo e paterno. Ha ricordato lo smarrimento e la rabbia che seguono una tragedia come questa, invitando però tutti a non lasciarsi travolgere dal desiderio di trovare colpevoli o di puntare il dito: «Non è il tempo delle accuse, ma del dolore da condividere – ha detto –. Quando la rabbia cresce, si rischia di aggiungere buio al buio. Custodiamo invece il suo sorriso come una scintilla che illumina il cuore. L’amore, quello che Asia ha saputo donare, è la via che ci tiene in vita».
All’uscita, un lungo applauso ha accompagnato la bara avvolta dai fiori bianchi e dai palloncini: il saluto semplice e vero di un paese intero a una giovane che continuerà a vivere nel ricordo e nell’amore di chi le ha voluto bene.
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