Rifiuti abbandonati a Romano: il pugno di ferro porta 76 multe

AMBIENTE. L’attività di contrasto dell’abbandono degli scarti ha visto un aumento delle sanzioni grazie a vigilanza e fototrappole. Il sindaco: diminuite le zone critiche.

Sono state 76 le violazioni accertate nel 2023 a Romano per l’abbandono di rifiuti. Sacchi e sacchetti lasciati presso i cestini dei rifiuti, accatastati nelle vie e nelle piazze o buttati in campagna.

Nel 2022 le violazioni erano state 43, ossia 33 in meno rispetto al 2023, quando sono stati intensificati i controlli. Con l’attivazione di una task force composta dall’assessore all’Ecologia Luca Bettinelli, dalla polizia locale che ha raddoppiato il personale impegnato, dai Rangers d’Italia, dal personale dell’Ufficio tecnico comunale e dalla «Geco», la società di gestione del servizio. Le multe vanno da 50 a 200 euro a seconda della casistica e nel 2023 ammontano a circa 5mila euro. Il sindaco Sebastian Nicoli e il comandante della polizia locale, Arcangelo Di Nardo, hanno presentato i dati del 2023 per uno degli obiettivi principali del piano di attività della polizia locale del Distretto della Bassa orientale.

Nel 2023 per 220 volte sono state posizionate le fototrappole, mentre 112 sono stati i servizi di ispezione e controllo della polizia locale. I Rangers d’Italia hanno operato in 141 occasioni.

Nel 2023 per 220 volte sono state posizionate le fototrappole, mentre 112 sono stati i servizi di ispezione e controllo della polizia locale. I Rangers d’Italia hanno operato in 141 occasioni. Sono state 54 le verifiche in case e complessi residenziali, mentre 18 sono state le verifiche negli insediamenti produttivi. I mesi in cui si sono riscontrate più violazioni sono stati aprile, maggio e ottobre, quelli con meno violazioni sono stati gennaio e settembre. Le fototrappole sono entrate in azione maggiormente a maggio giugno luglio e settembre quando chi vuole abbandonare i rifiuti punta sulle ore tardo-serali per non essere visto.

I servizi speciali dei Rangers d’Italia, volontari a tutela dell’ambiente e del benessere degli animali con cui la Città di Romano ha stipulato una convenzione, sono in media 12 al mese. «Sono diminuite le aree critiche per l’abbandono dei rifiuti – ha detto il sindaco –. Sta andando bene il nuovo sistema con la raccolta a tariffa puntuale, si sta incrementando sempre più la raccolta differenziata e questo risultato ci appaga». La raccolta differenziata è passata in pochi anni dal 70% a quasi l’85%. Se poi i rifiuti abbandonati sono identificabili, il personale incaricato te li riporta a casa spiegando il corretto smaltimento, applicando la sanzione e obbligando i condòmini o i proprietari della case ispezionate a ripulire eventualmente da sacchi e sacchettini gli spazi privati che non vanno trasformati in depositi di rifiuti a uso domestico.

«Succede spesso che riportiamo dai proprietari i rifiuti abbandonati – ha detto il comandante della polizia locale, Arcangelo Di Nardo –. Una volta in mezzo ai campi abbiamo trovato dieci sacchi neri grandi: tutti riportati a domicilio dopo aver individuato chi li aveva abbandonati. Le foto trappole, il sistema di videosorveglianza e le segnalazioni dei cittadini danno un grande aiuto».

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