Si tuffa nel Serio per sfuggire agli agenti, preso a Mozzanica

LE OPERAZIONI. Arrestato un uomo di 43 anni. Tre persone denunciate a Caravaggio per falso e sostituzione di persona.

Il Distretto di Polizia locale Bassa Bergamasca occidentale ha chiuso nei giorni scorsi, fra Mozzanica e Caravaggio, due operazioni contro lo spaccio di droga e un giro di ospitalità fittizie.

L’arresto a Mozzanica

Quando gli agenti si sono avvicinati, l’uomo si è lanciato nell’alveo del Serio per raggiungere la sponda opposta

A Mozzanica, quello che era cominciato come un normale controllo nel Parco del Serio per contrastare l’abbandono di rifiuti si è concluso con un rocambolesco arresto di uno spacciatore nell’area denominata ex cava Bergamini. Il tutto è iniziato con un normale controllo di due persone a bordo di un’auto in sosta, due italiani della zona, di cui uno, alla vista della pattuglia, ha lanciato in una siepe un piccolo involucro risultato poi essere una dose di cocaina. Arrivata sul luogo una seconda pattuglia di supporto, la Polizia locale ha proceduto a una ricognizione dell’area. A circa 200 metri di distanza è stata notata una persona nascosta dietro un terrazzamento. Gli agenti si sono quindi avvicinati per l’identificazione, ma a quel punto l’uomo si è lanciato nell’alveo del Serio, dove in quel momento l’acqua era bassa, per raggiungere la sponda opposta.

Gli agenti sono comunque riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo su una scarpata di circa tre metri per poi perquisirlo: addosso e nello zaino aveva poco più di una trentina di grammi di cocaina, circa 25 di eroina, quattro di hashish, un bilancino e materiale in plastica per confezionamento, oltre a 200 euro di banconote e monete. L’uomo, un cittadino marocchino di 43 anni con numerosi precedenti per spaccio, rissa e reati inerenti all’immigrazione, è stato quindi arrestato.

L’indagine a Caravaggio

A Caravaggio, invece, il Distretto di Polizia locale Bassa Bergamasca in collaborazione con l’ufficio immigrazione della Questura di Bergamo ha dato il via ad un’attività d’indagine dopo aver notato un aumento e anomalie nelle comunicazioni di ospitalità e nell’assunzione lavorativa di persone straniere.

Dalle indagini è emerso un giro di comunicazioni a favore di cittadini egiziani completamente false, perché la persona ospitata di fatto non risultava presente e residente nel luogo dichiarato. A volte la persona dichiarata come ospitante era addirittura ignara dell’esistenza del documento di ospitalità, perché un’altra persona, sostituendosi alla stessa, aveva falsificato il documento. La Polizia locale ha quindi proceduto a denunciare a piede libero per falso in atto pubblico e sostituzione di persona tre soggetti, due egiziani e un italiano, residenti a Caravaggio.

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