Tragedia sul Monte Bianco: muore un 36enne di Treviglio - Foto

INCIDENTE IN MONTAGNA. L’incidente è avvenuto sulla cresta del Brouillard, a 4.030 metri di quota. Sul posto è intervenuto il Soccorso alpino valdostano che ha recuperato il corpo e lo ha portato a Courmayeur. La vittima un 36enne che abitava a Treviglio. Illesi i due compagni: sono stati accompagnati a valle.

Monte Bianco

Tragico incidente in montagna: domenica 17 agosto sul massiccio del Monte Bianco: la vittima è un giovane che viveva a Treviglio. Si tratta di Davide Migliorino, di 36 anni che è morto a causa di una caduta sulla cresta del Brouillard, a 4.030 metri di quota.

Arrampicatore esperto

Nato a Monza e con residenza a Treviglio - dove viveva da poco con la fidanzata - Migliorino era un alpinista e arrampicatore esperto che per tutto il mese di agosto aveva scalato le Alpi. Sul suo profilo Fb numerose sono le foto di scalate e imprese all’insegna della montagna.

Sul posto è intervenuto il Soccorso Alpino Valdostano, che ha recuperato il corpo e lo ha portato a Courmayeur.

Da una ricostruzione dell’incidente il 36enne procedeva slegato sulla cresta: in un passaggio si è attaccato a una roccia che ha ceduto ed è precipitato. Illesi i due compagni

La dinamica dell’incidente

Insieme a due compagni di cordata - rimasti illesi - procedeva slegato sulla cresta: in un passaggio si è attaccato a una roccia che ha ceduto ed è precipitato, pare per 300 metri. Le indagini sono affidate alla Guardia di Finanza di Entrèves.

Alto numero di incidenti in montagna, l’appello dei soccorritori

Il 44% riguarda escursionisti colpiti da malori o rimasti coinvolti in cadute, mentre il 56% è legato a tutte le altre attività

Su quanto sta avvenendo in queste settimane, a causa dell’altissimo numero di incidenti, lancia un allarme il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino (Cnsas), che al termine della stagione fornirà i dati complessivi degli interventi e dei decessi. «Ad oggi è impossibile fornire un dato aggiornato - spiega Simone Alessandrini del Soccorso Alpino - ma i nostri interventi non si sono certo fermati in queste ultime settimane, anzi». Il 44% riguarda escursionisti colpiti da malori o rimasti coinvolti in cadute, mentre il 56% è legato a tutte le altre attività.

Incidenti con cadenza quasi quotidiana che vanno ad ingrossare un bilancio che già a luglio aveva numeri drammatici, con 83 morti e quasi tre decessi al giorno a partire dal 21 giugno. Ad agosto la situazione non è mutata e si viaggia verso quota 100 morti.

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