Usa, lo spettacolo dell’eclissi ripreso dai fotografi bergamaschi - Foto e video

IL VIAGGIO. Le immagini dell’eclissi di sole di lunedì 8 aprile, dal gruppo di bergamaschi giunto in Arkansas per immortalare il fenomeno.

Spettacolo di rara bellezza per il gruppo di bergamaschi partito per gli Stati Uniti per osservare e raccontare l’eclissi di sole di lunedì 8 aprile. Il fotografo Antonio Finazzi con i figli Giorgio ed Erica, Simone Rossi, tutti di Chiuduno, Diego Bonata di Brignano Gera d’Adda e il ferrarese Luca Busi hanno assistito al fenomeno celeste, che ha oscurato completamente il cielo intorno alle 21, ore italiane, dall’Arkansas. Con tre macchine fotografiche e due webcam hanno immortalato tutta la sequenza dell’eclissi.

Il gruppo di fotografi bergamaschi era partito nei giorni scorsi per il Texas, poi, viste le condizioni meteo avverse, ha deciso di spostarsi in Arkansas per non perdersi lo spettacolo. Solo negli Stati Uniti si calcola un pubblico di oltre 200 milioni di spettatori, come se ci fossero stati 50 SuperBowl in contemporanea dal Texas al Maine. Senza contare i miliardi di persone in tutto il mondo che hanno assistito all’eclissi più social di sempre in tv o sul web.

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Il sole nero è cominciato alle 12.39 locali sulle isole Cook nel Pacifico, quindi è apparso sulla costa del Messico vicino alla città di Mazatlan a metà mattinata per poi proseguire in 13 Stati Usa e nel Canada orientale, prima di spegnersi nell’Atlantico. L’oscurità è durata mediamente più del solito, circa 4 minuti, durante i quali si sono registrati diversi fenomeni: abbassamento delle temperature di diversi gradi, comportamento anomalo di animali e piante e l’apparizione di una super corona del sole (per la concomitanza col periodo di massima attività solare), insieme a stelle e pianeti. Un’occasione rara per la Nasa, che ha ospitato oltre 100 eventi e condotto vari esperimenti, dal lancio di razzi all’osservazione del comportamento degli animali allo studio della corona solare. Ora per la prossima eclissi in Nord America bisognerà aspettare il 2044.

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