Vandali alla sede degli Alpini: a Covo strappate le bandiere tricolori

IL FATTO. L’atto vandalico alla sede degli Alpini di Covo registrato dalle telecamere. «Attendiamo fino a lunedì che i responsabili si facciano avanti». Si tratterebbe di minori.

Le bandiere tricolori strappate e gettate a terra come fossero stracci, i cocci di bottiglie sparsi ovunque, le panchine rovesciate e la targa dedicata al battaglione alpino Edolo danneggiata. È stata l’amara scoperta fatta sabato mattina 1 novembre dagli Alpini di Covo nella loro sede in via Del Barco, prima della cerimonia del 4 Novembre.

«Hanno tempo fino a lunedì prossimo per presentarsi, insieme ai loro genitori, per chiedere scusa e fare atti di riparazione – dice Basilio Probo –, altrimenti procederemo con la denuncia, tenuto conto che il vilipendio della bandiera è un reato»

Il sistema di videosorveglianza comunale collegato alla sala operativa della polizia locale a Romano ha registrato tutti i movimenti del gruppo di ragazzi, tutti minorenni, che venerdì sera dopo le 21 si sono recati nel parco comunale di via Del Barco, dove si trovano anche la sede e il monumento degli Alpini, nella sera di Halloween. Il capogruppo di Covo Basilio Probo, intervenendo sabato alla cerimonia del 4 Novembre, ha raccontato ai presenti l’episodio, evidenziando che la polizia locale ha subito visionato i filmati della videosorveglianza che consentiranno l’identificazione degli autori del vandalismo. «Hanno tempo fino a lunedì prossimo per presentarsi, insieme ai loro genitori, per chiedere scusa e fare atti di riparazione – dice Basilio Probo –, altrimenti procederemo con la denuncia, tenuto conto che il vilipendio della bandiera è un reato».

Alla celebrazione era presente Sandro Trapattoni, che ha 101 anni ed è l’ultimo reduce dei combattenti covesi della Seconda guerra mondiale. Al monumento, con l’omaggio floreale e il discorso del sindaco Andrea Capelletti, presente il nuovo parroco don Angelo Ferrari, tre ragazzi della scuola media hanno letto alcuni stralci di lettere scritte da combattenti nella Prima guerra mondiale.

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