Due operai uccisi da una fuga di azoto nel Milanese: lavoravano per una ditta di Costa Volpino

L’azienda Sol è «profondamente colpita e addolorata per il tragico incidente che è costato la vita a due dipendenti della ditta Autotrasporti Pé di Costa Volpino, che aveva l’incarico di effettuare le operazioni di trasporto e rifornimento di azoto liquido nel serbatoio presso l’Istituto Humanitas di Rozzano».

«Sol - è scritto in una nota - è vicina alle famiglie delle due vittime e collabora con le autorità nelle indagini mirate a chiarire la dinamica e le cause di questo tragico incidente. La ditta Autotrasporti Pé, specializzata in trasporti criogenici, dotata di certificazioni specifiche, collabora con Sol, azienda del Monzese, da diversi anni. Al momento ogni ipotesi circa le possibili cause del tragico incidente appare prematura, in attesa delle verifiche tecniche e delle indagini in corso, per le quali Sol rimane a completa disposizione delle autorità».

Emanuele Zanin e Jagdeep Singh sono i due operai morti nella mattina di martedì 28 settembre all’interno dell’università Humanitas di Pieve Emanuele, nel Milanese, collegata all’omonimo ospedale, mentre caricavano una cisterna di azoto liquido usato nei laboratori dell’ateneo e per alimentare l’impianto antincendio.

Zanin aveva 46 anni ed era originario di Brescia, il suo collega indiano ne aveva 42. Secondo quanto appreso i due avevano già svolto questa operazione ma la perdita di azoto, provocata da motivi ancora da chiarire, ha travolto i due lavoratori uccidendoli in pochissimo tempo. Inutili i soccorsi: i tecnici sono morti nella stanza adibita al travaso. Al caso lavorano i Carabinieri e il personale dell’Ats di Milano oltre alla Polizia giudiziaria per verificare le cause della tragica vicenda.Sul caso indaga la Procura di Milano e il fascicolo verrà aperto per l’ipotesi di omicidio colposo.

Anche Humanitas esprime profondo cordoglio «e vicinanza alle famiglie delle due vittime del grave incidente di stamani.L’incidente è avvenuto durante il rifornimento dell’impianto della società specializzata nella fornitura di gas azoto per attività di ricerca - specifica una nota stampa -. Humanitas si è messa immediatamente a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA