Sindaci multati in Val Brembana ricevuti dal Prefetto: «È tornato il dialogo»

Il vertice in Prefettura dopo la vicenda delle oltre 30 multe: «Garantita attenzione anche ai problemi dell’ospedale». Entro un mese le memorie difensive di sanzionati e cittadini.

«È stato un incontro cordiale e costruttivo: abbiamo espresso la nostra posizione e il prefetto ci ha ascoltato. Ora come sindaci presenteremo ricorso alla sanzione e vedremo quali saranno gli esiti. Il prefetto ha rimarcato il voler mantenere i rapporti positivi tra le istituzioni dello Stato, ma non si è dilungato oltre né è entrato nel merito della questione».

È il sindaco di Lenna, nonché presidente della Comunità montana della Valle Brembana Jonathan Lobati, uscendo attorno alle 18 di mercoledì 25 agosto dalla Prefettura, a sintetizzare l’esito dell’incontro – durato poco meno di un’ora – che lui e altri suoi colleghi hanno avuto con il prefetto Enrico Ricci a seguito del caso delle sanzioni che la Digos della questura sta notificando in questi giorni a più di trenta, tra sindaci e privati cittadini , per aver interrotto la viabilità della provinciale durante la manifestazione a favore dell’ospedale di San Giovanni Bianco, lo scorso 7 agosto. Un incontro chiesto e ottenuto dall’onorevole della Lega Daniele Belotti, pure presente al vertice di via Tasso con il collega Cristian Invernizzi, assieme a Lobati e ai sindaci di San Giovanni Bianco Marco Milesi, di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi, di Moio de’ Calvi Alessandro Balestra e, in qualità di vicepresidente dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, il sindaco di Chiuduno Stefano Locatelli.

«Un vertice che ci ha consentito di abbassare i toni di una polemica che non serve né a noi sindaci né allo Stato – spiega il primo cittadino di San Pellegrino –, perché in questo momento non serve alimentare l’odio verso le istituzioni e il prefetto si è detto d’accordo . Oggi siamo rincuorati rispetto alle cose che abbiamo detto nei giorni scorsi, ovvero di uno Stato lontano e che sanziona altre istituzioni. Il volerci incontrare subito è stato un bel gesto costruttivo. E tra l’altro anche sui problemi dell’ospedale il prefetto ci ha garantito di essere disponibile a interessarsi della questione, benché non rientri nella sua gestione diretta, presso le realtà deputate al potenziamento del presidio, che era poi l’obiettivo della manifestazione di sindaci e cittadini».

«Il prefetto ha garantito particolare attenzione all’esame delle memorie difensive – spiega Belotti –. È stato poi sottolineato, ed è fondamentale, che i sindaci non hanno avuto un ruolo di promotori del blocco stradale, semmai l’esatto contrario: hanno cercato di mediare per gestire al meglio la situazione e dunque il loro ruolo è stato frainteso».

Sospesa per ora l’ipotesi provocatoria di restituire la fascia tricolore a Mattarella: «Sicuramente – conferma Balestra –, perché il prefetto è stato comprensivo, mettendo al centro la questione della risoluzione del problema dell’ospedale e non tanto la sanzione. Il ruolo dei sindaci è stato quello di rappresentare la valle e i nostri cittadini, che ce lo hanno chiesto».

Entro 30 giorni i sindaci presenteranno proprio al prefetto le memorie difensive, dando assistenza anche ai cittadini sanzionati. «Oggi si è riconfermato il dialogo tra le istituzioni – spiega Marco Milesi –, con un’apertura rispetto al tema dell’ospedale». «Sapevamo che il prefetto avrebbe capito le intenzioni dei sindaci, il cui ruolo, difficile, è quello di mediare e non certo di alzare i toni», ha concluso il vicepresidente Anci, Locatelli.

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