
Cronaca / Valle Imagna
Giovedì 29 Maggio 2025
Morì in bici alla Granfondo: donazione dai genitori al comune di Berbenno
L’INCONTRO. Nel giorno del compleanno di Michele Negri, i genitori sono tornati sul luogo dell’incidente mortale. Donazione al comune per ricordarlo.
Lo scorso sabato 4 maggio aveva perso la vita in un incidente a Berbenno. Era in corsa alla BGY Airport Granfondo di ciclismo quando, in fondo a un rettilineo in discesa, è uscito di strada sbattendo violentemente il capo. A nulla sono valsi i tentativi dei sanitari di salvarlo. Così era morto Michele Negri, 31 anni, di Cavenago d’Adda , nel Lodigiano, apprezzato cicloamatore, appassionato in particolare delle gare di lunga distanza. I suoi genitori, papà Piero e mamma Stefania Passerini, hanno voluto ricordare il figlio donando al Comune di Berbenno mille euro in beneficenza. Fondi che la mamma di Michele ha raccolto nella scuola in cui lavora. La cerimonia di consegna della donazione è avvenuta il sabato successivo alla tragedia, in sala consiliare, presenti gli amministratori comunali, i genitori di Michele e il consigliere provinciale delegato alla Montagna Giorgia Gandossi.
La donazione nel giorno del compleanno
«Era il giorno in cui Michele Negri avrebbe compiuto 32 anni – dice il sindaco Manuel Locatelli – e i genitori sono arrivati a Berbenno per ricordarlo. Nella sala consigliare c’è stato un breve incontro, con i ricordi di Michele. E la donazione dell’assegno di mille euro. Sul luogo dell’incidente, invece, è stata posata una corona di fiori. Sono stati momenti di commozione che ci hanno uniti alla famiglia del giovane». «Subito dopo l’incidente – continua il primo cittadino – ci siamo messi in contatto con la famiglia per esprimere la nostra vicinanza. Siamo stati ai funerali di Michele, insieme anche al consigliere provinciale Gandossi. Questa donazione è quindi particolarmente significativa della vicinanza che ha caratterizzato la nostra comunità con la famiglia di Michele». I fondi sono stati destinati, con delibera di giunta, alla Casa famiglia di via Milano (500 euro) e all’Associazione «Affidiamoci», per aiutare gli orfani ucraini. «Anche la direzione dell’azienda in cui il giovane lavorava – prosegue Locatelli – ci ha chiamato esprimendo l’intenzione di una donazione. Con il consigliere provinciale Gandosso, inoltre, si è deciso di posare una piastra nel luogo dell’incidente, a memoria dello sfortunato ciclista».
La grande passione per la bicicletta
Negri, che correva per il Team Mp Filtri di Milano, era tra i primi della gara quel 4 maggio scorso, quando sul rettilineo in discesa di via Papa Giovanni, a Berbenno, ha perso il controllo della bicicletta ed è finito contro il muro e il cartello stradale che segnala la curva, accanto al tabellone elettronico del Comune. Vani i tentativi del personale sanitario di salvarlo. Sul posto anche un addetto dell’organizzazione che ha provato a utilizzare un defibrillatore . Ma non c’è stato nulla da fare. Profondo il cordoglio che la tragica scomparsa del giovane aveva suscitato nell’organizzazione e nei partecipanti alla Granfondo. Ora questo gesto di generosità della famiglia per ricordare il loro Michele.
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