Pamela, la ragazza timida che partì per Milano sognando il lusso

IL PROFILO. Prima modella, poi personaggio tv in un reality, infine agente immobiliare e imprenditrice con un’amica in una società che commercia bikini. Ecco chi era Pamela Genini.

La Range Rover parcheggiata durante le visite a papà e mamma strideva con la modestia del vecchio mulino senza intonaco di via Mezzasco a Strozza, che fino a una decina di anni fa ospitava a fatica i suoi sogni scintillanti di ragazzina. Pamela Genini, 29 anni, bellezza mozzafiato, era riuscita alla fine a smarcarsi da quella vita che qua in Val Imagna forse percepiva grigia come il muro di casa sua.

E allora via, direzione Milano, fin da quando era ancora minorenne, prima modella, poi personaggio tv in un reality, infine agente immobiliare e imprenditrice con un’amica in una società che commercia bikini. Una breve esistenza trascorsa fra il lusso certificato su Istagram attraverso foto di stanze d’hotel a cinque stelle, scarpe e borse che costano come auto, località esclusive e una cagnolina razza chihuahua anche lei addobbata con accessori griffati. La residenza l’aveva però conservata a Strozza, dove lo scorso anno si era presentata all’ufficio anagrafe per rinnovare la carta d’identità

«Si vedeva fin da quando era ragazzina che il paese le andava stretto», dice il titolare del ristorante «Il Forno» a Brembilla, il comune dove Pamela aveva passato i suoi primi 14 anni di vita e frequentato le scuole dell’obbligo. Timidissima, la descrive l’insegnante di scuola per majorettes del paese. Molto glamour già quando prendeva il pullman per le superiori, osserva l’autista.

La famiglia

Papà Sergio, muratore, nel 2008 è vittima di un infortunio sul lavoro nel Comasco: cade nella tromba delle scale e rimane in stato vegetativo quando ancora la famiglia abita in via Croce Garateno, nella frazione Cadelfoglia a Brembilla. Prima Sergio ha lavorato anche in Russia dove ha conosciuto e sposato una donna del posto di nome Una. La coppia torna a Brembilla con la primogenita Veronica, ora 35enne. In paese nasceranno Nicola (oggi 33 anni) e Pamela. «Ogni tanto arrivavano i carabinieri perché Una segnalava che Pamela non era rientrata a casa nonostante fosse minorenne», racconta Luisa Genini, all’epoca vicina di casa e cugina di Sergio. Sono i primi segnali di irrequietezza di quest’adolescente, che – ricorda una ex compagna di classe – «dopo le medie ha compiuto un cambiamento evidente, tingendosi i capelli biondo platino e cominciando a frequentare le discoteche».

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Il percorso scolastico

Si iscrive al liceo artistico Manzù di Bergamo, ma lo frequenta per pochi mesi. Qualche anno dopo si iscrive alla scuola per parrucchieri di San Giovanni Bianco, ma anche qui è questione di mesi e poi lascia. «A Brembilla – spiega l’ex compagna Michela – tornava per qualche cena dei coscritti. Ma era da parecchi anni che non la vedevamo qui in paese».

Ultimamente, dicono i familiari, era intenzionata a tornare a Strozza, dov’era in procinto di acquistare un’abitazione. Forse per trovare scampo alle pericolose relazioni con un ex geloso che l’avrebbero invece condotta alla morte. E forse perché, a volte, per trovare davvero pace basta il grigio di un mulino.

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