«Voglio onorare questo ragazzo che è del mio paese: era un capitano, come calciatore e come uomo. Quando lo incontravo gli dicevo che doveva venire a giocare nell'Atalanta. Lui diceva che sarebbe stato onorato di vestire la maglia di Bergamo - spiega Cinzia Omacini -. Questa è la trasferta più dolorosa della mia vita».