Aggressioni e furti, numeri record
La maggiore parte resta impunita

Oltre 8.000 procedimenti l’anno per furto, soprattutto contro ignoti, e destinati all’archiviazione, mentre gli episodi di lesioni personali sono più che raddoppiati: questi i dati salienti che tratteggiano il panorama della Giustizia bergamasca.

Oltre 8.000 procedimenti l’anno per furto (tentato e consumato), soprattutto contro ignoti, e destinati all’archiviazione, mentre gli episodi di lesioni personali sono più che raddoppiati: questi i dati salienti che tratteggiano il panorama della Giustizia bergamasca nel corso del 2013, e che delineano «un’isola tutt’altro che felice» secondo i magistrati del tribunale orobico.

Oggi, assai spesso, il furto è fine a se stesso, si ruba per il beneficio immediato di ottenere denaro o un bene, senza poi rivenderlo. Sono i furti dei «disperati», che sono molto più sfuggenti e difficili da ricostruire. Il punto è, quindi, che una buona parte dei procedimenti penali che ne scaturiscono, restano contro ignoti e, quasi sempre, arrivano all’archiviazione.

I procedimenti per furti (da quelli al supermercato fino a quelli, molto più gravi in abitazione) sono passati dai 7.642 di tutto il 2012 (tra noti e, nella gran parte, ignoti) agli 8.219 dei primi nove mesi del 2013. Un aumento di tutto rispetto, specie per gli ignoti (passati da 6.364 in tutto il 2012 ai 7.398 dei nove mesi successivi).

I reati contro la persona, e in particolare le lesioni personali, sono addirittura praticamente raddoppiati: 202 i procedimenti contro noti arrivati nel 2012, 493 quelli nei primi nove mesi del 2013 (cifre a cui si aggiungono i procedimenti contro ignoti).

Leggi di più su L’Eco in edicola giovedì 16 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA