Bergamo contro la prostituzione
Vigili in borghese per multare i clienti

«Pensiamo che per arginare questo fenomeno sia fondamentale andare a colpire i clienti, più che le prostitute – spiega l’assessore alla Sicurezza Massimo Bandera –: la tecnica degli agenti in borghese ha già dimostrato di funzionare».

Probabilmente se avessero visto le pattuglie della polizia locale, avrebbero tirato dritto. Invece si sono fermati e hanno contrattato una prestazione sessuale con delle prostitute, senza immaginare che i vigili, lì intorno, c’erano comunque, ma in borghese. Così quattro automobilisti, nelle ultime sere, sono stati i primi a finire nel giro di vite della polizia locale contro il fenomeno della prostituzione.

A loro – sono tutti italiani – è stata comminata una sanzione di 300 euro, come previsto dal regolamento di polizia urbana, che vieta esplicitamente di abbordare persone che si prostituiscono lungo le strade della città.

Anche nove «lucciole», tutte straniere, sono state multate: dovranno pagare 200 euro, anche loro per aver violato lo stesso regolamento predisposto dall’amministrazione comunale e dalla polizia locale.

«Pensiamo che per arginare questo fenomeno sia fondamentale andare a colpire i clienti, più che le prostitute – spiega l’assessore alla Sicurezza Massimo Bandera –: la tecnica degli agenti in borghese ha già dimostrato di funzionare. Ora continueremo, con l’obiettivo di disincentivare l’interesse degli automobilisti verso la prostituzione sulle strade di Bergamo».

Quattro le zone finite nel giro di vite dei vigili: il parcheggio della Malpensata, via Correnti, via Moroni all’altezza dello svincolo con via Moroni e la zona della stazione ferroviaria e della Autolinee.

© RIPRODUZIONE RISERVATA