Atalanta, non fermarti a Pescara
La classifica è da consolidare

Il primo sospiro di sollievo è arrivato dopo il gol di Bonaventura, ora se ne attende un altro, per poter dirsi tranquilli e pensare con più serenità ai prossimi appuntamenti. L'Atalanta sarà domenica di scena a Pescara dopo essere tornata al successo contro i senesi.

Il primo sospiro di sollievo è arrivato dopo il gol di Bonaventura, ora se ne attende un altro, per poter dirsi tranquilli e pensare con più serenità ai prossimi appuntamenti. L'Atalanta sarà domenica di scena a Pescara con rinnovata fiducia, dopo essere tornata al successo contro i senesi: tre punti e il prepotente ritorno di Bonaventura al gol sono stati gli avvenimenti atalantini più importanti della settimana.

La vittoria dopo tre ko di fila ha dato alla squadra maggior serenità consentendole di presentarsi alla sfida dell'Adriatico con più spensieratezza. C'è da raggranellare punti contro una squadra già data per spacciata in partenza, con un allenatore alla prima esperienza in serie A dopo una brillante carriera da calciatore come Giovanni Stroppa, e che invece si ritrova lì insieme alle altre (7 punti, uno in meno dei bergamaschi): le ultime sconfitte però hanno riscaldato il focoso pubblico abruzzese e l'Atalanta dovrà combattere anche contro un ambiente avverso.

Come zittire i tifosi di casa? Semplice, partire alla grande. Non sarà facile, perché anche i delfini cercheranno di farlo, ma se i nerazzurri riusciranno a trovare il vecchio feeling con il 4-4-1-1, che tanti buoni risultati ha portato nella scorsa stagione, allora ne vedremo delle belle. Parola d'ordine: sfruttare gli spazi in contropiede per portare il match dalla propria parte e i tifosi contro la propria squadra, dopo le contestazioni della settimana.

E finalmente si sfaterebbe un tabù: vincere in serie A all'Adriatico di Pescara. Sono passati esattamente vent'anni dall'ultimo precedente tra le due squadre in terra d'Abruzzo. C'è un precedente pericoloso: quel 22 novembre 1992 la formazione allora allenata da Galeone conquistò contro i nerazzurri di mister Lippi il primo successo casalingo dell'anno per 2-0. Nei 3 precedenti ci sono due pareggi e la sconfitta del 1992, dunque nessun successo all'Adriatico, mentre nel computo totale i nerazzurri sono nettamente in vantaggio con 15 vittorie a 5.

Si torna all'antico in casa bergamasca. Maxi Moralez ritorna dove è stato più decisivo, ossia alle spalle di Denis. Bonaventura, con la prestazione tutta cuore e gol contro il Siena, si è guadagnato la maglia da titolare sulla sinistra, mentre Schelotto tornerà dal primo minuto sulla sua corsia di competenza. Al levriero e a Peluso Colantuono ha fatto un «appello»: tornate quelli dell'anno scorso e ne vedremo ancora delle belle.

Consigli e Raimondi hanno recuperato dopo i problemi che li hanno costretti a saltare il Siena; in difesa la coppia centrale sarà composta da Manfredini e Stendardo, con Raimondi e Peluso sulle fasce. Gli esclusi a questo punto sono Lucchini, Troisi e De Luca: il giovane attaccante potrebbe tornare utile partendo dalla panchina, mettendo in crisi la difesa pescarese con i suoi guizzi.

A centrocampo nulla di nuovo: la squalifica di Carmona, per l'espulsione avvenuta dalla panchina nello scorso match, ha lasciato nuovamente in balia di sé stessi gli infaticabili Cigarini e Cazzola, con il giovane Gagliardini convocato dalla Primavera.

In casa abruzzese Stroppa potrà contare su Colucci al posto dello squalificato Blasi. Quintero ha recuperato dall'affaticamento muscolare accusato in settimana e agirà nel ruolo di trequartista. Nella rifinitura ko l'attaccante brasiliano Jonathas (giocherà il croato Vukusic) e nemmeno Terlizzi ha recuperato: spazio a Romagnoli.

I due probabili schieramenti
PESCARA (4-3-2-1): Perin; Balzano, Romagnoli, Bocchetti, Modesto; Nielsen, Colucci, Cascione; Weiss, Quintero, Vukusic. All. Stroppa.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Raimondi, Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cazzola, Cigarini, Bonaventura; Maxi Moralez; Denis. All. Colantuono.
Arbitro: Valeri di Roma 2 (Stallone-Costanzo/Rubino/Guida-Fabbri).
In tv: diretta su Sky Calcio 5 HD e Mediaset Premium calcio 4.

Simone Masper

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