Antiterrorismo, rafforzati anche i controlli agli eventi

SICUREZZA. Mercoledì 17 aprile si è tenuto un vertice in Prefettura: stretta attorno agli obiettivi sensibili e alle manifestazioni culturali e sportive. Il livello di allerta è già al massimo.

Edifici istituzionali, luoghi di culto, musei, stazioni, l’aeroporto, le fiere, i centri commerciali e, più in generale, tutti i luoghi identificati come «obiettivi sensibili». Ma anche tutta una serie di eventi – culturali e sportivi, mostre, concerti e manifestazioni – in programma in città e provincia come, solo per citarne una, l’imminente «Fiera dei Librai» sul Sentierone. Sono i luoghi su cui hanno concentrato le attenzioni gli organismi che si occupano di garantire la sicurezza nella Bergamasca.

Rinforzi dopo l’attacco dell’Iran a Israele

A seguito dell’attacco dell’Iran a Israele, il Viminale ha riunito il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica e deciso di rafforzare ulteriormente l’attività antiterrorismo: accanto all’innalzamento al massimo livello delle misure di sicurezza nazionali attorno a 28mila possibili obiettivi di attacchi terroristici in Italia (di cui 250 ritenuti «di prima fascia»), già in essere dal 7 ottobre scorso, giorno dell’attacco di Hamas in Israele, ora il ministero dell’Interno ha chiesto alla prefetture un giro di vite preventivo anche sugli eventi, sportivi, culturali e musicali.

Anche la Bergamasca si è subito allineata e giovedì mattina in Prefettura il tema è stato al centro della riunione settimanale del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, organismo presieduto dal prefetto Giuseppe Forlenza e di cui fanno parte i vertici delle forze dell’ordine. Spetta infatti a loro mettere in atto quanto definito in via Tasso: di fatto a Bergamo il livello di sicurezza era già al massimo e le forze dell’ordine proseguiranno con i controlli rafforzati in tutto il territorio, con predilezione e passaggi mirati nei luoghi ritenuti più sensibili.

Controlli in atto

Proprio durante questi controlli attorno al carcere di via Gleno, per esempio, una volante della questura ha intercettato l’altra notte tre persone incappucciate intente a introdurre nella casa circondariale droga e cellulari usando un drone. Si tratta dunque dell’applicazione a Bergamo di quanto stabilito dal Viminale a seguito di quanto sta avvenendo a livello internazionale su più fronti, ma in particolare a Gaza. Il Comitato provinciale in Prefettura si era già riunito più volte, negli ultimi mesi, sul tema della sicurezza e dell’antiterrorismo. A Bergamo e provincia sono centinaia gli obiettivi sensibili e altrettanti sono gli eventi in programma, a partire dalla partita Atalata-Liverpool di giovedì 18 aprile.

Attenzione ai “lupi solitari”

Alla Prefettura spetta infatti la regia dei controlli, poi messi in atto in modalità coordinata da carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza e polizie locali, modulando gli interventi e le verifiche a seconda delle necessità. Il timore – sottolineato nei giorni scorsi anche dal ministro Matteo Piantedosi – è infatti quello dell’azione dei cosiddetti “lupi solitari”, soggetti non collegati a organizzazioni o gruppi estremisti e che decidano di agire senza appunto il coinvolgimento di complici o affiliati.

Controlli alle manifestazioni

Per questo in alcune circostanze i controlli non saranno a campione, ma riguarderanno tutti i partecipanti a specifiche manifestazioni. Fondamentali, poi, i controlli dell’immigrazione e di chi arriva sul territorio nazionale: in questo a Bergamo è osservato speciale l’aeroporto di Orio al Serio. Prosegue, nel contempo, a livello nazionale l’azione preventiva di intelligence, che si focalizza sugli ambienti a rischio come le associazioni islamiste, le carceri e i cosiddetti foreign fighter, per intercettare le cellule organizzate

© RIPRODUZIONE RISERVATA