
(Foto di Bedolis)
IL CORTEO. In tremila alla manifestazione a Bergamo organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Il corteo è partito da piazzale Marconi e ha raggiunto piazza Vittorio Veneto, dove si sono tenuti i discorsi delle autorità.
Bergamo
Uniti per la sicurezza sul lavoro. È il tema messo al centro dal corteo del Primo maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil, che la mattina di giovedì ha portato per le strade di Bergamo oltre tremila persone. La manifestazione, partita da piazzale Marconi, si è conclusa in piazza Vittorio Veneto col comizio di Riccardo Saccone, segretario generale nazionale della Slc-Cgil, a nome dei tre sindacati.
Per Francesco Corna, segretario generale della Cisl Bergamo, «il tema della sicurezza è prioritario e centrale, e va affrontato con più decisione». «La tecnologia - ragiona Marco Toscano, segretario generale della Cgil Bergamo - deve essere messa al servizio anche della sicurezza sui luoghi di lavoro, per ridurre i rischi». «In Italia ogni anno - aggiunge Pasquale Papaianni, coordinatore territoriale della Uil Bergamo - si contano più di mille morti sul lavoro e 500mila infortuni: sono numeri da guerra civile».
#BastaMortiSulLavoro si legge nello striscione unitario di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, le sigle sindacali dell’edilizia, settore tra i più esposti agli incidenti. Presenti in corteo anche le delegazioni di diversi partiti e di associazioni del territorio; tra i rappresentanti delle istituzioni anche Elena Carnevali, sindaca di Bergamo.
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