Cronaca / Hinterland
Martedì 16 Dicembre 2025
Organizzava viaggi verso il nord Europa con documenti falsi: arrestato eritreo
IL CASO. Nella giornata di domenica 14 dicembre la polizia di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, di 47 anni, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio.
Bergamo
L’arresto rappresenta l’esito di una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale Squadra Mobile in sinergia con i poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio che, tra i mesi di maggio e luglio scorsi, avevano arrestato sei persone, tutte di nazionalità eritrea, che avevano tentato di imbarcarsi presso lo scalo bergamasco esibendo documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belghe e svedesi).
Le prenotazioni dei biglietti venivano sempre effettuate dal medesimo soggetto, utilizzando la stessa casella di posta elettronica e la stessa carta di credito
L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione verso paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze. È così emerso che le prenotazioni dei biglietti venivano sempre effettuate dal medesimo soggetto, utilizzando la stessa casella di posta elettronica e la stessa carta di credito.
Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’uomo, poi arrestato: un 47enne di nazionalità eritrea, residente a Milano, da circa venti anni in Italia in possesso di titolo di soggiorno per protezione sussidiaria, gravato da diversi precedenti per reati contro il patrimonio e per reati di falso.
In totale sono nove i soggetti che, con documentazione falsa, una volta entrati in Italia clandestinamente da Lampedusa, spesso pochi giorni prima dei fatti, hanno lasciato o tentato di lasciare il territorio nazionale con destinazione verso il Nord Europa
Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che i soggetti, tutti originari del Corno d’Africa, in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato, il quale forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.
Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri e di ricostruire ulteriori episodi. In totale sono nove i soggetti che, con documentazione falsa, una volta entrati in Italia clandestinamente da Lampedusa, spesso pochi giorni prima dei fatti, hanno lasciato o tentato di lasciare il territorio nazionale con destinazione verso il Nord Europa.
Arrestato a Malpensa
Nella giornata di ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita la misura cautelare personale della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa, mentre era diretto ad Istanbul, ed associato presso la casa circondariale di Bergamo. Effettuato anche il sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti.
A seguito di perquisizione domiciliare è stata rinvenuto e sequestrato materiale documentale indiziante e le carte di credito utilizzata per le transazioni.
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