Tragico schianto a Scanzo: «È l’incrocio più pericoloso del paese»

IL DRAMMA. L’incidente tra bus e auto in Corso Europa, all’incrocio con le vie Marconi e XXV Aprile, nella serata di venerdì 20 giugno. La causa sarebbe una mancata precedenza. Una delle passeggere della Golf ha perso la vita: Ernesta Bonalumi abitava a Sotto il Monte.

L’auto che si scontra con un bus della linea 5 dell’Atb, per poi ribaltarsi e finire adagiata su un lato. Drammatico incidente, nella serata di venerdì 20 giugno, in Corso Europa a Scanzorosciate, all’altezza dell’incrocio con le vie Marconi e XXV Aprile, non lontano dal confine con Gorle. Lo schianto è stato talmente violento che una delle passeggere della

vettura Volkswagen Golf ha perso la vita. Si tratta di Ernesta Bonalumi, di 78 anni, che abitava a Sotto il Monte Giovanni XXIII. A bordo dell’auto c’erano anche un’altra donna, L. B. di 74 anni, e due uomini, G. V. di 80 e F. Z. di 78. I tre anziani feriti sono stati soccorsi e trasportati in ospedale. Illeso, ma sotto choc, il conducente dell’autobus, anche lui portato in ospedale per accertamenti. Non risultano feriti, invece, tra i passeggeri del mezzo dell’Atb.

La dinamica dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni della polizia stradale di Treviglio, intervenuta per gli accertamenti e i rilievi del caso, all’origine dell’incidente ci sarebbe una mancata precedenza. L’urto è stato talmente violento da far ribaltare l’auto, che si è poggiata su un fianco, e da danneggiare entrambi i mezzi. Stando alle prime ricostruzioni, il pullman proveniva da Gorle e, dopo aver superato il ponte Marzio, si stava dirigendo verso il capolinea di Tribulina Gavarno, mentre l’auto procedeva da via Marconi, in direzione di via XXV Aprile e quindi di Pedrengo. Erano circa le 19 quando, all’altezza dell’incrocio, i due mezzi si sono violentemente scontrati, per cause ancora in fase d’accertamento da parte della polizia. Secondo alcuni testimoni il bus aveva il semaforo verde, ma sarà l’esame dei filmati delle telecamere - al vaglio della stradale - a chiarire questo aspetto.

L’intervento dei soccorritori

Scattato l’allarme in codice rosso - molto critico - sono intervenuti i soccorritori con due automediche del 118 e quattro ambulanze della Croce Rossa di Villa d’Almè, della Croce Rossa di Seriate, della Croce Bianca di Bergamo e della Padana Emergenza di Bergamo. Sul posto anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo, per estrarre i feriti dalla Golf ribaltata.

Il sindaco: «È l’incrocio più pericoloso del paese»

Tra i primi ad accorrere c’è stato Luca Zanchi, consigliere comunale di Scanzorosciare delegato a Sicurezza e Viabilità: «Sono arrivato 50 secondi dopo l’incidente - racconta - e mi sono assicurato che fosse stato lanciato l’allarme a soccorritori e forze dell’ordine. I feriti sono stati subito caricati sui mezzi dei soccorritori».Informato dell’incidente, è accorso anche il sindaco Paolo Colonna: «È l’incrocio più pericoloso del paese, dove passa più traffico, e come Comune abbiamo approvato la nuova bretella, con due rotonde, verso Pedrengo, per alleggerire il traffico e far sparire questo incrocio - riferisce -. Negli anni gli incidenti a Scanzorosciate sono diminuiti, sia nel numero che nella gravità, su tutto il territorio comunale in generale e al suddetto incrocio in particolare. Questo grazie agli interventi di messa in sicurezza previsti dal piano urbano del traffico, dal potenziamento dei controlli e del sistema di videosorveglianza, così come dall’educazione alla guida delle giovani generazioni. È chiaro che di fronte a fatti del genere è importante comprendere la dinamica dell’accaduto, per evitare che si ripeta, ma ancor di più manifestare solidarietà e vicinanza alle famiglie coinvolte».

Indaga la polizia stradale di Treviglio anche con l’ausilio delle telecamere di Comune ed Atb

Atb: «Siamo a disposizione»

Per consentire i soccorsi e i rilievi l’intenso traffico è stato temporaneamente deviato, con ripercussioni sulla viabilità della zona, non lontano dal ponte Marzio di Gorle. Al vaglio della polizia stradale le telecamere comunali e quelle presenti sull’autobus. A tal proposito l’Atb comunica di essere «a completa disposizione delle autorità competenti per ogni ulteriore accertamento»: «In merito all’incidente che ha coinvolto un nostro mezzo, siamo intervenuti immediatamente sul luogo dell’accaduto e stiamo collaborando con la polizia stradale, alla quale metteremo a disposizione tutti gli elementi utili alla ricostruzione della dinamica, comprese le immagini registrate dai sistemi di bordo - riferisce l’azienda -. Atb è vicina alla famiglia della vittima».

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