«Tombe vandalizzate a Caravaggio, nessun risarcimento per le riparazioni»

IL CASO. Ad agosto danni a una ventina di sepolture. Malumori dopo la risposta del Comune ai rimborsi.

Non riceveranno alcun risarcimento i titolari delle tombe nel cimitero di Caravaggio che la scorsa estate erano state danneggiate da ladri interessati a rubare il metallo di statue e vasi. È quanto il Comune ha comunicato, via mail o lettera, a quanti avevano presentato all’ente locale una richiesta in tal senso. E ciò ha fatto subito scoppiare un certo malcontento che ha trovato sfogo soprattutto sui social.

Il raid compiuto ad agosto nel campo santo di Caravaggio aveva creato scalpore sul territorio. Erano state, infatti, prese di mira una ventina di tombe da cui erano state strappati, e in alcuni casi anche tagliati, vasi e statue di rame o ferro. Il cimitero è controllato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale. A quanto risulta, però, le indagini delle forze dell’ordine, partite subito dopo il fatto, non hanno ancora portato all’individuazione dei responsabili.

Non individuati i responsabili

A quasi tre mesi dal raid, ora il Comune risponde a chi aveva richiesto un risarcimento: dovrà pagare di tasca propria la riparazione. «Non mi sembra giusto – è il lamento di una cittadina scritto sui social che ricalca quello di diversi altri –. Il cimitero dovrebbe essere tenuto sotto controllo oltre che rimanere decoroso. E questo compito è del Comune che poi, tramite le telecamere, dovrebbe essere in grado di identificare i colpevoli e rivalersi su di loro tramite assicurazione. Non esiste che paghino i privati danneggiati: è inaccettabile».

«C’è rammarico – commenta il vicesindaco Ivan Legramandi – ma non c’è alternativa: all’articolo 8 della convenzione che deve essere sottoscritta per garantirsi il diritto di seppellire il proprio defunto, c’è espressamente iscritto che non è previsto alcun rimborso in caso di atti vandalici. Di conseguenza la nostra compagnia d’assicurazione, sollecitata sulla questione, ci ha risposto che non ci è dovuto alcun risarcimento da girare poi ai titolari delle tombe».

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