Al Monumentale in auto sono due giorni dopo i tanti incidenti. «Limiti per evitare i danni»

Angeloni sul cimitero di Bergamo: «Accessi al mercoledì e al venerdì perché meno affollati». Dall’1 luglio chiusura posticipata. A settembre torna la navetta.

Due giorni fissi alla settimana, l’occhio vigile dei custodi e percorsi prestabiliti. Il Comune di Bergamo ha stretto le maglie sugli accessi in auto, concessi agli anziani fragili e alle persone diversamente abili, dentro il cimitero Monumentale. Per più di una ragione. Per garantire la sicurezza dei pedoni, spesso anziani, per il caos generale generato dai mezzi e per gli incidenti che si sono verificati tra i vialetti.

Danni per 100 mila euro

Gli spazi angusti e le retromarce ardite, la disattenzione e i riflessi non sempre prontissimi hanno causato non pochi incidenti contro monumenti e tombe: nel 2019, Palafrizzoni ha registrato 100 mila euro in danni. A risarcire le famiglie per le lapidi ammaccate o rotte ci ha pensato l’assicurazione, perché spesso chi compie il danno non lo dichiara.

Da qui la decisione dell’amministrazione comunale di regolamentare meglio gli accessi dei titolari dello speciale pass cimiteriale. Mentre prima della pandemia le auto potevano accedere ogni giorno (ad eccezione della domenica e dalle 12,30 alle 13,30), da qualche tempo l’accesso è limitato al mercoledì e al venerdì con orario continuato. Una scelta che ha causato qualche disagio ai cittadini che hanno dovuto cambiare abitudini, disagi a cui però il Comune intende adesso ovviare ampliando l’orario di apertura del Camposanto per le visite.

Spiega l’assessore ai Servizi cimiteriali Giacomo Angeloni: «La nuova regolamentazione per le auto era qualcosa che avevamo in programma, ma abbiamo atteso che il cimitero riaprisse dopo la chiusura obbligata portata dalla pandemia, in modo che potessimo correttamente informare i cittadini. Abbiamo in una prima fase ridotto gli accessi al mercoledì e venerdì pomeriggio, per poi estenderli la mattina con orario continuato. Con questa modalità, riusciamo a controllare meglio i flussi, soprattutto il sabato, quando ci sono moltissimi visitatori e la situazione diventava pericolosa per i pedoni. Abbiamo scelto il mercoledì e il venerdì perché si registrano meno presenze, inoltre, limitando a due giorni le visite, i custodi possono indirizzare le auto nei percorsi corretti. Così limitiamo i danni sui vialetti, in costante manutenzione».

Nuovi orari in vista

Una lettrice de «L’Eco di Bergamo» ha scritto nei giorni scorsi per lamentare i disagi arrecati dai nuovi orari, «in particolare – spiega la lettrice -, per le persone diversamente abili che lavorano o per chi deve farsi accompagnare. Io ad esempio ci andavo il sabato, perché così evitavo di chiedere il permesso al mio datore di lavoro. Per me ora è impossibile fare visita al cimitero, dato che chiude troppo presto e io sto ancora lavorando».

Un punto debole su cui, come detto, l’amministrazione comunale sta però lavorando. Novità, infatti, sono in vista a breve: «Al momento abbiamo ricevuto pochissime lamentele – premette l’assessore Angeloni –, anche perché non ci sono più limitazioni di accesso durante la pausa pranzo, che prima invece c’erano. In ogni caso abbiamo avviato un’interlocuzione con i sindacati per rimodulare gli orari, posticipando la chiusura, durante i mesi estivi, alle 19, garantendo un’ora in più di servizio. Di contro chiuderemo il cimitero dalle 13.30 alle 14.30, il momento più caldo della giornata quando non a caso, ci capita di assistere signore anziane che hanno dei malori. Puntiamo ad introdurre i nuovi orari estivi dal 1° luglio, attendiamo il benestare del sindacato. Intanto con il nuovo assetto abbiamo già riscontrato dei miglioramenti, sicuramente non torneremo indietro».

L’assessore Giacomo Angeloni ribadisce che il cimitero è «un luogo a cui si deve accedere soprattutto a piedi». Fino allo scoppio della pandemia era attivo il servizio navetta (gratuito) che accompagnava i visitatori dentro il campo santo. Un servizio sospeso, «perché con le attuali disposizioni di contrasto al Covid-19 avremmo potuto trasportare solo una persona alla volta con costi di disinfezione altissimi» spiega Angeloni. Che sta lavorando per un ripristino della navetta: «Sto verificando i dettagli insieme al responsabile della sicurezza del Comune di Bergamo – fa il punto l’assessore –. L’idea è rimettere in pista la navetta da settembre, ma solo per chi avrà il green pass vaccinale».

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