Bergamo e Brescia unite dai «Maestri del Paesaggio», installazioni ed eventi fino al 24 settembre - Foto e programma

L’EVENTO. Inaugurata giovedì 7 settembre la 13ª edizione di «Landscape Festival - I Maestri del Paesaggio», evento promosso da Arketipos e dal Comune di Bergamo con il supporto del Comune di Brescia, che, nell’anno della Capitale della Cultura, è in programma per la prima volta in entrambe le città fino al 24 settembre.

È stata inaugurata giovedì 7 settembre la 13ª edizione di Landscape Festival - I Maestri del Paesaggio, evento promosso da Arketipos e dal Comune di Bergamo con il supporto del Comune di Brescia, che, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, è in programma per la prima volta in entrambe le città dal 7 al 24 settembre 2023. Qui il programma completo della manifestazione, con le informazioni per prenotarsi agli eventi.

L’appuntamento di quest’anno, nell’ambito del progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, è l’evento di punta dell’area tematica «La Città Natura», che si fa carico del ripensamento e della riprogettazione del rapporto dei singoli, delle collettività e delle imprese con le risorse naturali, ridisegnando le relazioni tra modalità insediative, forme di consumo, sistemi di trasporto, attività produttive urbane e risorse ambientali in chiave sostenibile. «La Città Natura» vede la partnership di Ferrovie dello Stato Italiane.

Il tema del 2023 è Crescere insieme

Il tema dell’edizione 2023 del Festival è «Grow Together»: crescere insieme al paesaggio, come persone, come comunità, come umanità, ma anche crescere insieme come città, Bergamo e Brescia. Prendersi cura del paesaggio significa saper creare armonia tra la presenza dell’uomo, dell’architettura e della natura. In questa edizione verranno raccontati progetti paesaggistici notevoli che hanno saputo integrare l’uomo con l’architettura storica e contemporanea e con la natura, accogliendo le sfide del nostro tempo ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Con questi obiettivi, il Landscape Festival 2023 porterà la cultura del paesaggio nelle due capitali, oltre ad un ricco palinsesto di talk, eventi formativi, workshop e mostre pensato per cogliere questa straordinaria opportunità di «crescere insieme».

Piazza Vecchia

Simbolo del Landscape Festival, come ogni anno, è la Green Square, la Piazza Vecchia in Città Alta a Bergamo, quest’anno a firma di Martin Rein-Cano, architetto paesaggista fondatore dello studio Topotek 1 di Berlino. In linea con il tema del Festival, l’installazione «Grow together, Grow green / 10 k+» - già presentata in anteprima, lo scorso aprile, alla mostra-evento Interni Design Re-Evolution presso l’Università degli Studi di Milano durante il FuoriSalone - «è un’azione collettiva - spiegano gli organizzatori - che si sviluppa su tre livelli: decostruzione, attivazione, crescita nel verde e si traduce in una struttura modulare di forma piramidale, di alto valore sociale e partecipativo, che invita il cittadino a prendersi cura dell’ambiente in cui vive, dove se distrugge deve ricostruire». Realizzata con impalcature riutilizzabili, sull’installazione trovano posto piantine di specie forestali tipiche della regione lombarda. Il sottotitolo «10k+» si riferisce al numero delle alberature – oltre 10.000 – fornite da Ersaf - Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, Parco Nord e Vivai Guagno che saranno distribuite gratuitamente durante il Festival. È possibile anche salire sulla piramide, l’ingresso sarà contingentato e sorvegliato.

Piazza Mascheroni

Tra le altre installazioni troviamo, inoltre, in Piazza Mascheroni, «Il Giardino del Benessere», progetto ideato e realizzato dagli architetti Massimo Semola e Elisabetta Fermani in collaborazione con Gardenia. Un giardino da scoprire, dove entrare e trovare il proprio «posto». Un giardino in cui «stare» e beneficiare degli effetti rigeneranti della natura. Il raccoglimento, la presenza silenziosa degli alberi del bosco, la calma dell’autunno in arrivo, la compagnia misteriosa di piccoli animali immaginari che qui hanno trovato riparo e cibo.

Piazza Dante

Grazie alla partnership con Interni anche in Piazza Dante sono presenti due installazioni. La prima è L’Oasi Microarchitettura dell’architetto bolognese Massimo Iosa Ghini, installazione avvolgente e protettiva già presente ad aprile durante il FuoriSalone; rispetto a Milano, dove il progetto del verde al suo interno è stato curato da Silvia Ghirelli, ora per Bergamo il coinvolgimento è affidato a Clinica Botanica, il vivaio sostenibile a filiera corta di Milano, che promuove unicamente piante e fiori autoctoni e rigenerati. La seconda installazione è Urban Stage, lounge progettata dallo studio di architettura Parisotto + Formenton Architetti con Cimento, azienda innovativa che produce un composto cementizio rivoluzionario applicato a supporti di vari materiali. Il manufatto consiste in un arredo urbano concepito come un’area relax, uno spazio ideale a riparo dalla frenesia quotidiana.

Padiglione Italia Expo 2025

Il 12 settembre alle 15 al Palazzo del Podestà, nella Sala dei Giuristi, Interni in partnership con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka e Landscape Festival, presenterà in prima assoluta il progetto del «Padiglione Italia Expo 2025 Osaka «La Città Ideale». La conferenza stampa, introdotta dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori, da Carlo Mandelli, amministratore delegato di Mondadori Media, Vittorio Rodeschini e Gilda Bojardi, direttore del Sistema Interni, vedrà la partecipazione straordinaria di Mario Andrea Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka. Il progetto sarà illustrato dall’architetto Mario Cucinella, fondatore di MCA - Architects che guida il gruppo vincitore del concorso di progettazione e costruzione del Padiglione.

Il Lavatoio di via Mario Lupo

E ancora, sempre a Bergamo, si distingue la storica installazione di Pedrali all’antico lavatoio di via Mario Lupo in Città Alta che, quest’anno con Trame di Paesaggi, racconta la grammatica dei territori di Bergamo e Brescia, delle loro storie e dei loro cambiamenti. Un progetto nato per offrire un’esperienza immersiva con il paesaggio che quotidianamente viviamo, con la natura e le sue capacità di adattamento, al fine di saperla abitare e, con essa, saper crescere. Le collezioni Pedrali impreziosiscono questo spazio suggestivo, grazie all’allestimento by Olos Atelier.

Piazza della Cittadella

Mentre in Piazza della Cittadella da non perdere le due installazioni [Parentesi Vaia] di Manuel Cicchetti e Angolo Miotto e Dynamo: sole, energia, vita. Ovunque che pone riflessioni sul concetto dello sviluppo di un paesaggio energetico.

A Brescia

A Brescia è la paesaggista Silvia Ghirelli l’autrice delle installazioni green che andranno in scena nelle due settimane del Festival. Il progetto ideato per il debutto del Landscape Festival nella città leonessa d’Italia ha come protagoniste una serie di allestimenti verdi e artistici diffusi che toccheranno alcune aree del centro storico, collegate tra loro come un labirinto, concetto che interpreta il significato di luogo come percorso, scoperta e soprattutto crescita. Il tessuto cittadino rappresenta una realtà ideale per sviluppare questo racconto: le installazioni bresciane danno vita ad un percorso itinerante in cui ogni singolo episodio è concatenato e finalizzato alla scoperta di sé stessi e degli altri in una commistione tra uomo e natura. La natura entra così nella città e le persone possono scoprire luoghi inattesi in cui ci si può perdere ma ci si può anche ritrovare, un’occasione fondamentale di incontro e uno slancio a vivere nuove emozioni ed esperienze immersi tra le piante.

Le installazioni a cura di Silvia Ghirelli sono «Il Giardino delle Origini», presente nel cortile del MO.CA - Centro per le Nuove Culture, «Perdersi per Ritrovarsi» in Piazza Bruno Boni, «Il Boschetto dei Pensieri» nella piazza della Parrocchia San Lorenzo e «La Rivoluzione» in Piazza Sant’Alessandro.

Iniziative ed eventi

Oltre alle installazioni green presenti nelle capitali italiane della cultura, sono diverse le iniziative e gli eventi che caratterizzeranno questa speciale edizione del Festival. A Bergamo, il palinsesto prevede un fitto programma di eventi per ogni tipologia di pubblico: laboratori, atelier, aree didattiche, giochi, mostre pensate per i bambini e per le famiglie, in grado di coinvolgere educando al verde, al bello e alla sostenibilità. Fiore all’occhiello di questo palinsesto è il programma di appuntamenti educational, con una nutrita rosa di momenti di formazione, per esplorare, da diversi punti di vista, il ruolo sempre più centrale del paesaggio a favore di uno sviluppo sostenibile, della rigenerazione urbana e della valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico.

International Meeting

Tra questi, l’International Meeting of Landscape and Garden, evento di punta del Festival, che riunisce i più noti esponenti di landscaping del mondo. Architetti, paesaggisti, garden designer, botanici e plant designer raccontano ciascuno la propria esperienza e filosofia progettuale attraverso lecture, talk e testimonianze video. Anche quest’anno l’International Meeting si terrà nel weekend conclusivo del Festival, il 22 e 23 settembre, nell’affascinante cornice del Teatro Sociale di Bergamo. Inoltre, il programma educational comprende la Lectio Magistralis, evento di apertura del Festival tenutosi oggi nella Sala dei Giuristi in Piazza Vecchia da Martin Rein-Cano, Université d’ Été, Garden Masterclass, la Masterclass di Martin Rein-Cano e il Valfredda Seminar. Tutti gli appuntamenti offrono crediti formativi ai professionisti partecipanti.

Lungometraggi d’autore

Tra gli altri eventi in programma nella città orobica una delle più belle e interessanti novità di quest’anno è rappresentata da «Silent Cinema – Lungometraggi D’autore», che ogni sera dal 16 al 20 settembre a partire dalle 20.30 vedrà la proiezione, in Piazza Vecchia, delle opere di Beka&Lemoine, rinomati registi internazionali che indagano il rapporto tra esseri umani e spazio urbano, sottolineando la presenza della vita quotidiana all’interno di alcuni dei progetti architettonici più iconici degli ultimi decenni.

Musica e parole

Con Radio Number One, media partner di Landscape Festival, in Piazza Vecchia «Musica e Parole», format collaudato di sessanta minuti in cui uno speciale ospite per serata si racconta e si esibisce nelle sue canzoni più famose. Giovedì 7 settembre protagonista Noemi, mentre per venerdì 8 era atteso Roberto Vecchioni, ma giovedì gli organizzatori hanno comunicato che l’evento è stato annullato perché il cantante è risultato positivo al Covid.

A Brescia, il centro nevralgico degli eventi e delle iniziative del Landscape Festival sarà il MO.CA – Centro per le Nuove Culture, luogo polifunzionale e incubatore di progetti innovativi nel campo dell’arte, della cultura e della creatività contemporanea. Tra gli altri luoghi che ospiteranno gli eventi presenti nel palinsesto del Landscape Festival bresciano troviamo l’Auditorium San Barnaba e l’Auditorium Capretti dell’Istituto Artigianelli: conferenze, laboratori didattici, musica e cinema per pubblici di ogni età. Filo conduttore, il tema del Paesaggio concepito come incontro tra Natura e Cultura.

Connection Food

Infine, come per la passata edizione, anche quest’anno l’associazione no profit De Cibo e la giornalista Silvia Tropea Montagnosi, in collaborazione con Arketipos, hanno ideato un progetto gastronomico che si lega al tema dell’edizione del Festival. È il caso di Connection Food, iniziativa che vede i quindici locali aderenti presentare dei piatti che evidenziano un «legame di cibo» tra le due città e che utilizzano ricette delle memorie bresciane o bergamasche che fanno parte del nostro comune patrimonio culturale e devono essere preservate. Le ricette potranno essere gustate dal 7 al 24 settembre all’interno dei ristoranti aderenti.

Gori: «Stimolare nuove direzioni»

«Nell’anno della Capitale della Cultura 2023 – , dichiara Giorgio Gori, sindaco di Bergamo. il Landscape Festival si estende al di fuori della città, non solo da un punto di vista di allestimenti verdi, ma anche da un punto di vista culturale. Il Festival, riconosciuto a livello internazionale, oggi vuole anche stimolare nuove direzioni progettuali e un confronto con il mondo delle istituzioni e delle imprese che vogliono impegnarsi a favore del paesaggio. Quest’anno abbiamo avuto tanti riscontri di interesse dal mondo delle imprese e il Landscape Festival è evento di punta dell’area Città Natura che ha un partner importante come Ferrovie dello Stato Italiane, che ringraziamo per il suo supporto»

Bianchi: «Scambio di visioni ed esperienze»

«Una delle fortune di avere due città distinte a comporre una sola Capitale italiana della cultura – evidenzia Camilla Bianchi, assessora alla Transizione ecologica, all’Ambiente e al Verde del Comune di Brescia – è il continuo scambio di buone pratiche, esperienze, visioni fra l’una e l’altra. “Crescere insieme” è il motto scelto come sottotitolo di BgBs2023 e restituisce il senso di questo percorso dove il reciproco flusso di idee permette una crescita migliore per tutti. Un festival di successo nato a Bergamo che oggi, grazie alla Capitale italiana della cultura, per la prima volta approda a Brescia, arricchendo anche noi del racconto di progetti paesaggistici notevoli da cui trarre ispirazione per lo sviluppo della nostra città. Il paesaggio non è più un quadro vivente da ammirare dalle finestre di casa, ma è parte concreta del nostro vivere la città. La tutela del paesaggio e dell’ambiente deve diventare, come amministratori locali, sempre più il nostro sguardo sulla città, sull’abitare, sul vivere i territori. Sono certa che il Landscape Festival 2023 saprà raccontarci e ispirarci nuovi modi sostenibili per vivere, e crescere, insieme».

Terzi: «Patrimonio da tutelare e valorizzare»

«Il Landscape Festival – dichiara Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche di Regione Lombardia – negli anni si è affermato come un importante evento che è stato in grado di aprire una seria riflessione e un dibattito sulla tematica del paesaggio, la cui tutela e valorizzazione sono obiettivi importanti che hanno guidato e continuano a guidare l’azione di Regione Lombardia. L’identità paesaggistica del nostro territorio non deve però essere solo un argomento di interesse delle istituzioni, ma di ciascuno di noi: eventi come questo sono dunque importanti per sensibilizzare la cittadinanza sulla tutela e la valorizzazione di un prezioso patrimonio e per riflettere insieme su come possiamo costruire un futuro sostenibile per il nostro territorio. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura della convivenza tra uomo, architettura e natura, trovando un equilibrio tra le esigenze della vita moderna e la salvaguardia del nostro ambiente».

Rodeschini: «Un Festival sempre più aperto»

«Questa edizione del Landscape Festival - le parole di Vittorio Rodeschini, presidente Arketipos – ci rende particolarmente orgogliosi: nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, lo stimolo reciproco delle due città ha permesso di costruire un programma di alto livello con due installazioni e due differenti programmazioni di eventi dedicati, oltre a confermare il festival come momento chiave e punto di riferimento internazionale per parlare in maniera seria e strutturata di paesaggio a diversi pubblici. Ancora una volta, infatti, ci proponiamo di ampliare la divulgazione della cultura del paesaggio non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche tra gli stessi cittadini, offrendo spunti e provocazioni per invitare tutti ad agire e crescere insieme. Proprio dal concept Grow Together nascono il ricco calendario di eventi tra Bergamo e Brescia e gli importanti momenti educational come l’International Meeting of Landscape and Garden, solo per citarne uno. Siamo sicuri che questa edizione porterà una nuova importante spinta per allargare la visione delle prossime edizioni, che vedranno un Landscape Festival sempre più aperto, volto a promuovere la cultura del paesaggio e a immaginare nuove modalità dell’abitare sostenibile in chiave sociale, culturale ed economica».

Zambonelli: «Anche il paesaggio è cultura»

«La Camera di commercio – commenta Giovanni Zambonelli, vicepresidente della Camera di Commercio di Bergamo – è orgogliosa sostenitrice del progetto sin dai suoi esordi e ha rinnovato con convinzione l’adesione alle iniziative di valorizzazione del territorio promosse con “Landscape Festival 2023”, che includeranno tra l’altro un’installazione in Piazza Dante dell’architetto Massimo Iosa Ghini. Questo appuntamento ormai consueto è anche sempre innovativo, come si coglie dal dinamismo delle proposte. Il filo conduttore della sostenibilità si declina nel riciclo e nel riutilizzo delle strutture impiegate, una tematica di grande attualità che arricchisce con validi spunti di riflessione il palinsesto degli eventi organizzati nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura. Nell’ambito di questo grande evento la nostra città gioca inoltre la carta dell’ambiente. Dando ai luoghi simbolo della città una veste nuova e scenografica concepita in chiave paesaggistica, lancia il messaggio che anche il paesaggio è cultura».

Serughetti: «Infrastrutture innovative in armonia con il paesaggio»

«Compito di un’azienda pubblica come Uniacque – spiega il presidente Luca Serughetti – è quello di offrire un servizio efficiente ai cittadini partendo da una corretta gestione del sistema idrico integrato. Significa, anche, realizzare infrastrutture innovative e in armonia con il paesaggio naturale, ponendo attenzione a conservazione e valorizzazione delle aree di protezione delle sorgenti. Il nostro sostegno al Landscape Festival si inserisce in questa direzione, avendo Uniacque da tempo intrapreso un percorso di responsabilità sociale in cui si fondono sviluppo sostenibile, miglioramento dei processi, uso consapevole della risorsa acqua e divulgazione di una corretta cultura ambientale. Su questi temi, sempre più attuali in questa epoca di profondi cambiamenti climatici, si è concretizzata la partnership con Arketipos, l’associazione che organizza il Festival, con cui abbiamo redatto il documento sulle “Buone pratiche e linee guida per la progettazione paesaggistica nell’ambito della realizzazione di infrastrutture idriche sul territorio della Provincia di Bergamo”. Uno strumento concreto che consentirà ad Uniacque SpA di pensare in modo nuovo la progettazione delle infrastrutture, rendendo le opere del servizio idrico integrato un elemento del paesaggio e non un disturbo all’ambiente, garantendo in tal modo uno sviluppo sostenibile e in piena armonia con il nostro territorio».

Bojardi: «Dal FuoriSalone al Landscape Festival»

«Una delle novità di quest’anno – Gilda Bojardi, direttore del Sistema Interni – è la collaborazione tra Arketipos - Landscape Festival, il Comune di Bergamo e Interni, il Magazine di Interiors and Contemporary Design del Gruppo Mondadori. Infatti, l’installazione “Grow Together Go Green” per la Green Square di Bergamo è stata presentata in anteprima al FuoriSalone di Milano nell’ambito della Mostra-Evento Interni Design Re-Evolution, ideata e coordinata dalla rivista. Dopo l’appuntamento milanese, oggi e per tutta la sua durata, è il Landscape Festival ad accogliere alcune installazioni della Mostra, creando un rapporto di continuità tra le due città. Una connessione che mette in risalto la capacità e la necessità di trovare nuovi luoghi e di dare vita a progetti di valore che accomuna la visione del FuoriSalone e di quanto messo in scena a Bergamo per questa importante manifestazione».

Rein-Cano: «Approccio e soluzioni sostenibili»

«La progettazione di un giardino, e quindi anche di un intervento nel contesto di un festival del paesaggio – spiega Martin Rein-Cano, architetto paesaggista fondatore dello studio Topotek 1 e progettista della Green Square 2023 di Bergamo – è una questione di cura e di apprezzamento culturale, di comprensione dell’interazione tra natura e cultura. Nel passato, la cultura del progetto ha tradizionalmente adottato un approccio positivista, romantico, se vogliamo persino formale e consumistico. Sullo sfondo degli sviluppi climatici e sociali, oggi il nostro approccio allo spazio urbano deve essere ripensato. Il paesaggio urbano deve confrontarsi con i temi più attuali della progettazione ambientale e con gli aspetti sociali: via dalla cultura dello spreco, verso il riuso; via dall’azione del singolo, verso il comune, verso un’ampia partecipazione e un approccio orientato al processo. Oggi più che mai è compito del progettista rispondere alle sfide e alle esigenze attuali di un luogo e dei suoi utenti con un approccio e con soluzioni sostenibili».

Ghirelli: «A Brescia un grande percorso itinerante»

«Per interpretare al meglio il tema Grow Together - dice Silvia Ghirelli, paesaggista e progettista delle installazioni green presenti a Brescia – ho cercato un trait d’union che legasse Bergamo e Brescia e l’ho individuato nel sito preistorico di Capodiponte, in Valcamonica, la valle che unisce le due città. Con grande sorpresa ho scoperto che è il luogo al mondo con il maggior numero di segni labirintici incisi su pietra in epoca preistorica: mi affascina il concetto di labirinto, per il suo profondo significato di luogo come percorso, di scoperta e di crescita. Il tessuto cittadino di Brescia rappresenta una realtà ideale per sviluppare questo concetto: è una città piena di luoghi preziosi quasi nascosti che è interessante andare a scoprire, questo consente di realizzare tanti piccoli interventi in spazi quasi dimenticati, cioè poco vissuti e dar vita a una riscoperta continua, luoghi in cui perdersi per poi ritrovarsi. Il progetto pensato per Landscape Festival propone quindi un grande percorso itinerante, un filo da seguire come in un labirinto come luogo di una profonda esperienza».

Landscape Festival è reso possibile grazie alla partecipazione delle istituzioni che da sempre sostengono e credono nella manifestazione, come Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, UniAcque e Fondazione Cariplo. L’edizione 2023 di Landscape Festival vede la partnership di Ceta, Pedrali, Mapei, Terna e INTERNI, con alcune installazioni della Mostra-Evento Design Re-Evolution della Milano Design Week 2023 e a Brescia la partnership di Coldiretti Brescia, Pedrali e Rilegno.

Leggi anche
Leggi anche
Leggi anche

© RIPRODUZIONE RISERVATA