Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 27 Novembre 2025
Confedilizia Bergamo contro le nuove regole per le case vacanza: «Violano il diritto di proprietà»
LA NOTA. «Le disposizioni vanno oltre le competenze del Comune e rischiano di penalizzare un settore che ha contribuito alla crescita del territorio bergamasco».
Bergamo
Confedilizia Bergamo «esprime forte preoccupazione» per il nuovo Regolamento per le strutture ricettive non alberghiere, come case vacanza e foresterie, approvato dalla Giunta del Comune di Bergamo.
Secondo Confedilizia, il testo presentato da Palazzo Frizzoni «non solo compromette il diritto di proprietà dei cittadini», ma «supera ampiamente i confini delle competenze locali, imponendo oneri e vincoli che si spingono ben oltre quanto stabilito dalla legge nazionale e regionale», spiega Lorella Ghildardi, presidente di Appe Confedilizia Bergamo.
La definizione di «locazione turistica»
Il primo punto di critica dell’Associazione riguarda una «definizione eccessivamente ampia di “locazione turistica”», perché la proposta include «anche contratti di locazione che superano i trenta giorni, mescolando categorie giuridiche diverse che sono già regolamentate separatamente dalla legge nazionale».
«Vincoli eccessivi e irragionevoli»
La principale preoccupazione di Confedilizia riguarda però «il diritto di proprietà dei cittadini: il nuovo regolamento «impone una serie di vincoli e obblighi che, se da un lato possono sembrare mirati a una “migliore regolamentazione”, dall’altro risulterebbero eccessivi e irragionevoli, con il rischio di limitare in modo sostanziale la libertà dei proprietari di gestire i propri beni».
La «visitabilità»
«Un esempio lampante – continua Ghilardi - è l’obbligo di garantire la “visitabilità” di almeno un alloggio ogni tre: questo requisito impone modifiche strutturali, come la ristrutturazione degli immobili per renderli accessibili a persone con disabilità motoria, ma, una tale imposizione non solo è tecnicamente difficile da attuare in edifici già esistenti, ma va a interferire con le normative edilizie e condominiali vigenti. È un intervento che appare totalmente sproporzionato e fuori dalle competenze del Comune».
I parcheggi
Dubbi anche riguardo all’introduzione dell’obbligo di parcheggi: il nuovo regolamento prevede di dover disporre di uno o due posti auto a seconda della metratura. Una norma che «escluderebbe di fatto la gran parte degli immobili situati nei centri storici o in zone residenziali tradizionali».
Vengono poi introdotti una serie di obblighi legati ai certificati di agibilità e di conformità degli impianti, che secondo l’Associazione «non sono solamente incompatibili con le normative nazionali, che non prevedono obblighi di questo tipo per le locazioni turistiche, ma rischiano di compromettere ulteriormente la libertà dei proprietari», spiega Ghilardi.
Le disposizioni contenute nella proposta vanno, secondo l’associazione, oltre le competenze del Comune
Nel complesso, Appe Confedilizia Bergamo invita l’Amministrazione a rivedere la proposta, avviando un dialogo con le rappresentanze dei proprietari e gli operatori del settore, perché il nuovo Regolamento pone «limiti insostenibili alla libertà dei proprietari di gestire i propri immobili, violando in modo diretto il diritto di proprietà sancito dalla Costituzione. Le disposizioni contenute nella proposta vanno, secondo l’associazione, oltre le competenze del Comune, sconfinando in ambiti che dovrebbero essere regolati a livello nazionale e rischiano di penalizzare seriamente un settore che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo turistico ed economico del territorio bergamasco».
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