
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 02 Luglio 2025
Criminalità giovanile nei quartieri: segnalazioni a Redona e Loreto
LA SICUREZZA. Interrogazione del leghista Alessandro Carrara in Consiglio comunale a Bergamo: segnalati gruppi di giovanissimi. Ragazzina minacciata. Angeloni: situazione monitorata e più controlli.
Impiegano il loro tempo importunando i coetanei, a volte con lievi minacce e atteggiamento spavaldo, a volte perpetrando un vero e proprio reato, una «microcriminalità» fatta di furti, rapine ed estorsioni. Ad agire, nel territorio di Loreto, sarebbero gruppi di giovanissimi, la cui presenza è stata segnalata dai cittadini al Comune di Bergamo, che sul problema sta lavorando. A sollecitare un intervento anche il consigliere della Lega Alessandro Carrara, con un’interrogazione depositata in Consiglio comunale dove denuncia il fenomeno nel quartiere.
Le segnalazioni dei residenti
Il consigliere porta le voci di «diversi genitori che hanno riferito episodi in cui i propri figli sono stati avvicinati o derubati da coetanei o poco più grandi.I residenti lamentano una carenza di presenza delle forze dell’ordine e chiedono un rafforzamento dei controlli per garantire maggiore serenità e sicurezza».
Angeloni: «Non è un fenomeno strutturato»
La situazione è nota a Palafrizzoni, spiega l’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni: «L’amministrazione è da tempo impegnata nel monitoraggio del quartiere di Loreto. Si precisa tuttavia che, sulla base delle verifiche svolte dalla polizia locale e dei dati raccolti, non si riscontrano al momento elementi che facciano ritenere la presenza di un fenomeno strutturato assimilabile alle cosiddette “baby gang”, termine che fa riferimento a gruppi giovanili con una composizione stabile, con finalità criminogene e una forma di organizzazione interna: elementi che, nel contesto di Loreto, non risultano presenti».
È lo stesso assessore però a riportare «alcuni episodi di microcriminalità tra coetanei – furti, rapine, estorsioni – che hanno portato a tempestive denunce e, nella maggior parte dei casi, all’individuazione dei responsabili. Si tratta di minori residenti nel quartiere, in alcuni casi già noti alle autorità, rispetto ai quali sono state attivate le procedure di competenza sia in sede giudiziaria sia attraverso la rete dei Servizi sociali. Casi privi di continuità o struttura, riconducibili a dinamiche giovanili deviate, ma non a una vera e propria realtà criminale organizzata».
I luoghi sensibili
I punti sensibili sono stati individuati in passaggio del Filatoio, piazzale Risorgimento e via Loreto, dove, illustra ancora Angeloni, «è già stato potenziato il presidio del Nucleo interventi sicurezza urbana. Le attività si svolgono anche con l’ausilio dell’unità cinofila, in tutti i quartieri della città. Siamo in stretto contatto con le agenzie educative per mantenere alta l’attenzione». In campo anche gli operatori di «Giovani Onde», che intercettano i giovani con l’educativa di strada. Angeloni ricorda il lavoro nelle scuole «con percorsi di prevenzione, iniziative culturali e sportive che offrono ai giovani alternative sane e positive».
Problemi anche a Redona
Sui social un genitore ha raccontato un episodio che ha coinvolto la figlia, «avvicinata nel pomeriggio da un gruppo di ragazzi e ragazze più grandi di lei nei pressi del parco Turani. Le hanno chiesto soldi e l’hanno insultata pesantemente. Fortunatamente non è successo nulla di fisicamente grave, perché sono intervenuti dei suoi amici del quartiere a difenderla. Invito tutti i genitori a parlare con i propri figlie e a prestare attenzione a eventuali segnali di disagio».
Martedì l’assessore Angeloni (che tra l’altro risiede a Redona) è intervenuto nella discussione social, chiedendo ai cittadini «di fare denuncia, è necessario» e annunciando «l’aumento dei controlli della nostra Polizia locale».
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