
(Foto di ansa)
La storia Trentaseienne dirigente d’azienda nella cittadina ucraina teatro dei massacri, è scappata in Italia con la figlia di 10 anni. Con lei anche un’altra mamma e una bimba di neppure due anni.
Per la seconda volta nella sua vita ha aperto le porte di casa all’Ucraina. Tiziana, residente a Bergamo, lo aveva fatto nel 2012 per accogliere i suoi figli di 19 e 17 anni, originari proprio del Paese dell’Est Europa. Ed ora, con l’invasione russa in Ucraina, ha deciso di ospitare quattro profughe in fuga dalla guerra. Si tratta di due mamme, Svetlana, manager a Bucha, cittadina nell’oblast’ di Kiev divenuta tristemente nota per le recenti e drammatiche cronache di guerra, e Tania, infermiera di Ternopil con il marito al fronte, e le rispettive bimbe.
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