Furgoni, tramonta la Cittadella. Il Comune pensa a Colle Aperto

LA DECISIONE. Carico-scarico in Città Alta, il Comitato dei residenti sollecita una soluzione. L’assessore Berlanda: «Nuove verifiche per individuare le piazzole».

I residenti del Comitato di Città Alta e Colli «sollecitano» Palafrizzoni perché dia una «risposta concreta e immediata» al problema del carico e scarico merci nel centro storico, situazione che, con il Natale alle porte e gli approvvigionamenti «rafforzati» nei bar, ristoranti e negozi, rischia di sfuggire di mano. L’assessore alla Mobilità Marco Berlanda spiega come si stia lavorando «per una soluzione condivisa con residenti, commercianti e operatori. Non si riuscirà a intervenire prima di Natale, ma lo faremo per l’avvio della prossima stagione turistica, in primavera-estate».

L’ipotesi resta l’individuazione di «micro hub per il carico-scarico merci», come li definiscono i residenti, o «piazzole», per usare le parole dell’assessore. Qui sarebbero dirottati i mezzi del carico-scarico, liberando così la Corsarola. Il problema è dove recuperare stalli per i furgoni – tra i 30 e i 40 - in uno spazio già saturo. Tanto che tra le ipotesi del Comune era spuntata piazza Cittadella, che l’amministrazione Gori ha «liberato» dalle auto. Un’ipotesi che pare ora tramontata, anche per ragioni «politiche» ovvero la diversità di vedute all’interno della stessa Giunta.

L’alternativa sarebbe a Colle Aperto, dove, al momento, ci sono stalli riservati ai taxi, auto elettriche e residenti. Il Comitato sottolinea come «da tempo si attende una risposta. All’amministrazione si richiede un’alternativa sostenibile alla sosta e al transito di camion in Piazza Vecchia e lungo le vie Gombito e Colleoni. Risulta incomprensibile come in Piazza Vecchia i camion possano transitare e sostare nonostante i divieti di circolazione, mentre in Cittadella questo non sia consentito». Poi la denuncia del traffico, «aumentato in modo esponenziale, creando una situazione critica per la sicurezza dei pedoni, compromettendo il decoro di un’area di inestimabile valore storico e turistico». Diverse le criticità segnalate, come «le strade strette, il flusso pedonale costante e il passaggio di mezzi che rende impossibile la normale circolazione, con blocchi della viabilità, rischi per la sicurezza e danni progressivi alla pavimentazione.

Chiediamo di uniformare e far rispettare i divieti di circolazione in tutte le piazze storiche, con sanzioni per i parcheggi abusivi». Il Comitato porta una possibile soluzione, un «sistema di micro-hub logistici che preveda il completamento delle consegne con piccoli carrelli, anche elettrici o cargo bike, una soluzione concreta, sostenibile e rispettosa del patrimonio storico». La strada su cui sta lavorando il Comune, con piazzole in piazza Mercato del Fieno, piazza Mercato delle Scarpe e piazza Reginaldo Giuliani, in tutto una decina di stalli che servirebbero alle attività commerciali con sede da Piazza Vecchia alla funicolare. Per l’altra metà della Corsarola, la base logistica sarebbe Colle Aperto. Anche se, sulle precise localizzazioni delle «piazzole», Berlanda spiega che «sono in corso nuove rilevazioni sui mezzi che fanno carico-scarico, abbiamo avuto incontri con le varie parti e stiamo definendo una proposta che prevede piazzole per i veicoli commerciali nel contorno di Città Alta e l’ultimo miglio con carrelli, anche a spinta elettrica, con eccezioni per i carichi pesanti. Il primo tema è la sicurezza, l’esigenza cioè di evitare interferenze tra pedoni e veicoli, oltre al decoro della Corsarola. Dobbiamo però evitare soluzioni che danneggino le attività commerciali, esponendole a un eccessivo aumento di costi per la consegna delle merci. C’è infine il tema del deperimento dei posti auto per i residenti, dovendo trovare forme sostitutive». Dal 12 dicembre, intanto, l’accensione delle telecamere delle Ztl con il controllo dei mezzi in uscita, un regime che dal 12 gennaio sarà definitivo, con relative sanzioni.

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