Il mondo delle istituzioni e dell’imprenditoria per l’ultimo saluto a Roberto Sestini - Le foto

IL FUNERALE. L’addio al presidente della Siad nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna. Don Biaggi: «Ha affrontato la vita con coraggio e determinazione».

Istituzioni, imprenditori e dipendenti della Siad si sono riuniti per l’ultimo saluto a Roberto Sestini, nel primo pomeriggio di lunedì 8 gennaio, nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna a Bergamo. Fiori bianchi e gialli sul feretro del presidente del gruppo industriale scomparso all’età di 88 anni e guida della Siad dal 1970.

Tantissime le persone che si sono strette intorno alla moglie Giovanna, ai figli Bernardo, Roberta e Cristina e ai nipoti in questo momento di dolore. Sestini ha segnato la storia di Bergamo non solo per la sua lunga carriera di imprenditore ma anche per i numerosi incarichi istituzionali ricoperti al servizio della comunità bergamasca, tra cui la presidenza in Confindustria Bergamo (1985-1991), della Camera di commercio (1992-2010) e la vice presidenza in Federchimica (1989-1995).

È stato anche consigliere della Banca Popolare e di Bpu e poi membro del Consiglio di sorveglianza di Ubi Banca. A più riprese ha fatto parte del Consiglio di amministrazione di Sacbo, società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio. Attivo anche in ambito culturale, ha istituito la Fondazione Sestini e creato l’Archivio fotografico Sestini.

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«Roberto Sestini aveva il mare dentro – ha ricordato nell’Omelia don Pietro Biaggi, parroco di Sant’Alessandro della Croce in Pignolo –: ha sviluppato collaborazioni e creato rapporti portando la barca a riva carica di risultati fino alla sfida finale della morte affrontata con coraggio e determinazione». Con don Biaggi, che ha presieduto, la Messa è stata concelebrata con il vicario episcopale don Mario Carminati, i delegati vescovili monsignor Giulio Dellavite e don Andrea Mazzucconi, e monsignor Gianni Carzaniga, parroco di Sant’Alessandro in Colonna.

Don Biaggi, parroco di Sant’Alessandro della Croce, ha poi ricordato: «Tornava al mare ogni volta che poteva, come una passione che non si può disattendere».

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Carico di emozione e gratitudine il saluto finale del figlio Bernardo che ha ringraziato e ricordato il «blocco giallo» del padre, che usava al lavoro per gli appunti sui progetti e le attività quotidiane, e lettera dei collaboratori, scritta per ringraziarlo degli insegnamenti: il suo ascolto attento, l’ispirazione a migliorare sempre, «continueranno - ha detto Bernardo Sestini - nel suo esempio».

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