Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 30 Ottobre 2025
Incidenti in bici raddoppiati in 10 anni: «Più ciclisti e rischi alle rotonde»
LO STUDIO. Il Politecnico di Milano: sinistri a Bergamo saliti dai 74 del 2014 ai 137 del 2023. In calo a livello nazionale. L’assessore Berlanda: «Dato in controtendenza rispetto agli altri mezzi». L’appello di Aribi: «Rispettiamo le regole».
Crescono, anzi raddoppiano, gli incidenti in bicicletta con feriti sulle strade di Bergamo. È quanto emerge dalle statistiche dello stesso Comune – e il tema è stato anche oggetto di un vertice in Prefettura qualche tempo fa – e ora anche da uno studio realizzato dal Politecnico di Milano che ha preso in esame il decennio 2014-2023, analizzando i dati degli incidenti sulle due ruote a livello nazionale e locale.
Raddoppiati gli incidenti in bici a Bergamo
Nella nostra città il dato è quantomeno preoccupante: se nel 2014 si erano registrati 74 incidenti in bicicletta, nel 2023 se n’erano invece registrati 137. Quasi il doppio. In crescita anche l’«indice di incidentalità ciclistica», ovvero il numero degli incidenti in bicicletta rispetto al totale dei sinistri: è salito dal 10,9% del 2014 al 15,4% del 2023. Il picco si era raggiunto però nel 2020, l’anno della pandemia da Covid-19. Un anno anomalo anche per la circolazione dei veicoli, visti i vari lockdown imposti per contenere la diffusione del virus: gli incidenti in bici furono meno del 2019 e poi del 2021, ma il tasso di incendentalità ciclistica era schizzato al 18,2% proprio perché le due ruote erano, in proporzione, più impiegate rispetto alle automobili.
Il confronto città/provincia
A livello di numero assoluto, invece, il picco di incidenti in bici sulle strade di Bergamo si era registrato nel 2021, con 143 sinistri. Poi scesi a 137 sia nel 2022 che nel 2023. Complessivamente, nei dieci anni presi in esame dallo studio del Politecnico di Milano, a Bergamo si sono registrati 1.170 incidenti in bicicletta, a fronte dei 7.476 sinistri complessivi rilevati in città. Un dato in crescita, si diceva, in controtendenza anche con l’intera provincia, dove i sinistri in bici sono invece scesi dai 390 del 2014 ai 368 del 2023, con una diminuzione anche del dato percentuale dell’incidentalità ciclistica, passato dal 14,1% al 13,5%.
In dieci anni le strade della Bergamasca hanno registrato 3.776 incidenti in bicicletta, a fronte di 23.340 sinistri complessivi. Bergamo è il comune con il maggior numero di incidenti in bici, appunto 1.170 nei dieci anni in esame. Seguono le località più grandi della provincia: Treviglio con 306, Dalmine con 115, Seriate con 98, Caravaggio con 76, Romano di Lombardia con 59, Albino con 56, Osio Sotto con 53, Curno con 46, Nembro con 45 e Albano con 42, per citare i primi dieci Comuni. A livello nazionale, invece, il numero di incidenti in bicicletta è in calo: erano stati 17.446 nel 2014 e sono scesi a 16.488 nel 2023. È tuttavia rimasta uguale la percentuale rispetto al totale dei sinistri, pari al 9,9% sia nel 2014 che nel 2023. Tra le località spicca Milano, con ben 10.372 incidenti in bici in dieci anni. Ben distante il dato della seconda località, Roma, con 3.457 sinistri, seguita da Padova con 3.132. Bergamo è al 19° posto.
I commenti
«Purtroppo spiace appurare che negli ultimi anni a livello nazionale e locale siano diminuiti gli incidenti con auto, camion e motocicli, mentre il dato dei sinistri in bicicletta è in controtendenza e in crescita – conferma l’assessore alla Mobilità Marco Berlanda –. Da un lato ciò è dovuto all’incremento dell’utilizzo della bicicletta in città e da una rete di piste
«Evidentemente ci sono ancora delle criticità nella rete viaria, a partire, per esempio, dalle rotatorie, dove spesso chi è in bici si trova in difficoltà»
ciclopedonali incrementata e, di conseguenza, essendoci in giro più ciclisti, anche il numero degli incidenti è aumentato. Questo perché, dall’altro lato, evidentemente ci sono ancora delle criticità nella rete viaria, a partire, per esempio, dalle rotatorie, dove spesso chi è in bici si trova in difficoltà». Da Claudia Ratti, presidente di Aribi, l’Associazione per il rilancio della bicicletta, arriva un appello a un maggiore rispetto delle regole da parte degli stessi utilizzatori della bici: «Purtroppo assisto io stessa spesso a semafori superati con il rosso da parte di ragazzini e anziani. Siamo gli utenti fragili della strada, è vero, e per questo dobbiamo fare attenzione: ora che c’è buio presto anche installando e accendendo le luci di segnalazione».
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