
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 08 Agosto 2025
Monoliti da 24 metri per connettere le due parti del Parco Ovest a Bergamo
L’OPERAZIONE. Saranno «spinti» sotto la ferrovia. Così nascerà un’area verde da 175mila metri quadrati. Via al primo lotto per le case: 3 edifici, 36 appartamenti.

Le grandi manovre sono in programma da venerdì notte e fino a lunedì: due monoliti lunghi 24 metri e alti circa 6 saranno spinti sotto la massicciata ferroviaria, «base» di lavoro per realizzare i due percorsi ciclopedonali che connetteranno le aree verdi di Parco Ovest 1 e 2, tra via Moroni, San Bernardino e la circonvallazione, nei quartieri del Villaggio degli Sposi e San Tomaso. Un’operazione di «ricucitura» che rientra negli standard urbanistici dei due piani in corso di realizzazione, che a fronte del nuovo costruito (residenziale e commerciale) genererà un nuovo polmone verde di oltre 175mila metri quadri.
Monoliti da 24 metri sotto la ferrovia per unire Villaggio degli Sposi e San Tomaso
Con la spinta dei due manufatti, un delicato intervento concordato con Rfi (Rete ferroviaria italiana), i due comparti, su cui stanno parallelamente lavorando le società «Parco Ovest srl» e il gruppo «Ferretticasa Spa» si concretizzano previsioni rimaste sulla carta da anni: «Siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a dare avvio finalmente ai lavori dei due sottopassi – sottolinea l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Bergamo Francesco Valesini - rappresentato forse più di ogni altra opera legata ai due progetti di Parco Ovest 1 e 2, una vera e propria ricucitura tra due quartieri da sempre separati dalla ferrovia. Un collegamento ancor più importante perché avviene fra due nuovi parchi cittadini, uno già realizzato e l’altro che partirà a breve. È il risultato di un confronto avviato più di due anni fa con Rfi, a cui mi sento di rivolgere a nome dell’Amministrazione un sentito ringraziamento, così come anche agli operatori privati e agli uffici comunali per la collaborazione dimostrata nel raggiungere questo importante risultato».
Sottopassi ciclopedonali del Parco Ovest: lavori da 1,2 milioni di euro
I due tunnel ciclopedonali sono opere pubbliche realizzate direttamente dal privato, del valore di circa 1,2 milioni di euro (per entrambi i manufatti). Una volta posizionati non potranno però essere da subito utilizzati: «Lo saranno quando il parco del Paleoalveo (standard di Parco Ovest 2) sarà realizzato – spiega Valesini -. Quindi entro la fine del 2026».
Nuova viabilità: allargamento via Ravizza e raccordo con la circonvallazione
Sull’altro fronte, dove sbucano i due manufatti, il grande parco urbano inaugurato oltre un anno fa è già vissuto. Realizzato da «Parco Ovest 1» è uno degli standard del piano, insieme alla passerella ciclopedonale sopra la circonvallazione e interventi sulla viabilità (opere per circa 5 milioni di euro): «Stiamo lavorando alla spinta del monolite - spiega Stefano Cortinovis dello studio Domus Ing&Arch, per la società Parco Ovest -. Stiamo inoltre completando l’allargamento di via Ravizza, a settembre inizieremo a realizzare il raccordo con la circonvallazione, creando l’innesto per l’ingresso nel nuovo comparto percorrendo la controstrada (passando davanti all’ex Bonini), sarà pronto nei primi mesi del 2026 (la strada in uscita sulla circonvallazione maturerà invece con il piano sull’ex Gres, ndr)».
Via al cantiere per 36 nuovi appartamenti immersi nel verde
Ai blocchi di partenza la parte residenziale, nella parte nord, verso GresArt: «A luglio
abbiamo ottenuto il permesso di costruire, l’impresa sta organizzando il cantiere – annuncia Cortinovis -. Si tratta del primo lotto che include 3 edifici di 2 piani, 36 appartamenti immersi nel verde, saranno pronti tra circa 18 mesi. Il progetto, a cura di Andrea Boatti e Carlo Perletti dello studio Domus, ha uno stile moderno e linee pulite, al centro pone il confort abitativo». Dall’altro lato della ferrovia, muove i primi passi «Parco Ovest 2», promosso dal gruppo Ferretticasa Spa.
Parco del Paleoalveo: 94mila mq di verde tra via Moroni e San Bernardino
Insieme al sottopasso in corso di realizzazione, protagonista sarà il parco del «Paleoalveo», grande 94mila metri quadrati lungo via Moroni, affidato allo studio di progettazione AG&P Greenscape, specializzato in paesaggistica. È il preludio alla nuova lottizzazione «Parco Ovest 2», che nei prossimi anni svilupperà edifici residenziali e commerciali, prevalentemente nell’area oggi occupata dalla sede di Aprica Spa, destinata a trasferirsi nelle nuove strutture che stanno nascendo sulle ceneri dell’ex Centro servizi ad Azzano San Paolo.
Parco Ovest 2: residenze e spazi commerciali firmati da studi di architettura di fama internazionale
La famiglia Ferretti ha indetto un concorso per disegnare i nuovi edifici del Parco Ovest 2 invitando studi professionali conosciuti sia in Italia che all’estero come Lombardini22 (che sta curando la realizzazione del nuovo complesso ex Italcementi «Il Camozzi»), Barreca &La Varra, Paolo Asti e Park Associati.
Riqualificazione urbana: ex Principe di Napoli, sottopasso e parco pubblico
Pur non avendo ancora dato avvio allo sviluppo immobiliare privato, l’operatore Ferretticasa ha già in corso tre grandi opere pubbliche (ex Principe di Napoli, sottopasso ferroviario e il parco pubblico) per un valore intorno ai 6 milioni. «Proseguiamo come da cronoprogramma con la realizzazione del sottopasso tra le due aree – commenta la famiglia Ferretti -. Sarà poi la volta del parco, che verrà riqualificato. La partenza dei lavori per la parte residenziale e commerciale dipenderà dagli aspetti burocratici, mentre come standard qualitativo legato a questa operazione è già in corso la ristrutturazione dell’ex Principe di Napoli in via Pignolo».
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