(Foto di Bedolis)
LA MOBILITAZIONE. Sono circa 3mila i manifestanti, secondo la Cgil. Traffico in tilt in centro città.
Bergamo
Buona affluenza al corteo organizzato a Bergamo in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil. La manifestazione è partita alle 9,30 da piazza Pontida ed è diretta in Prefettura, per protestare contro la manovra finanziaria del Governo. «Diritti, non regali» è lo slogan scelto per la protesta, per chiedere, sotto Natale, interventi concreti per sostenere il lavoro, il welfare e le famiglie.
Sono circa 3.000, secondo la Cgil, le persone scese in strada. In testa al corteo, insieme al segretario generale della Cgil Bergamo, Marco Toscano, anche il segretario nazionale della categoria Trasporti di Cgil, Stefano Malorgio. Al momento, i disagi sono legati soprattutto al traffico, con le strade bloccate per la presenza dei manifestanti.
«Lo sciopero è per cambiare una legge di Bilancio che è profondamente ingiusta. A fronte dell’aumento delle spese militari nei prossimi anni, che è previsto arrivino a mille miliardi, il Governo ancora in questi giorni discute l’innalzamento del tetto del contante da 5.000 a 10.000 euro. A noi invece servono risorse per finanziare soprattutto la sanità, una grande conquista che sta per essere cancellata, e il sistema dei trasporti pubblici. Per questo la Cgil ha chiesto un contributo all’1% della popolazione più ricca, che consentirebbe di avere 26 miliardi necessari a sostenere uno stato sociale che sta invece arretrando», sono le parole di Stefano Malorgio.
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