Un’altra vittima della strada su due ruote: «Giuseppe, non scorderemo il tuo sorriso»

CISANO BERGAMASCO. Il lutto per il 40enne morto in un incidente con lo scooter sulla superstrada. Domenica 23 luglio avrebbe festeggiato il compleanno.

Incidente mortale a Cisano alle 12,30 di mercoledì 19 luglio in via Colombera di Sopra sulla statale 639 per Bergamo, in prossimità dell’ultima curva del tratto di strada che dalla frazione Bisone porta verso la rotatoria della frazione Villasola. Ad essere coinvolti una Fiat 500 di colore rosso e uno scooter «Agility 50». Nello scontro tra i due mezzi ha perso la vita il conducente della moto, Giuseppe Lionti, che avrebbe compiuto 41 anni domenica, che abitava in paese in via don Angelo Arrigoni 22, dietro il palazzo municipale, dopo il passaggio a livello di via Conciliazione.

Secondo una prima ricostruzione, l’auto si stava immettendo da una stradina laterale sulla statale per svoltare a sinistra e dirigersi verso il centro di Cisano, quando dalla parte opposta arrivava la moto di Lionti diretta in direzione Bisone-Calolziocorte. Pare che il giovane operaio fosse diretto al lavoro. Nello scontro tra i due mezzi il motociclista è stato sbalzato dalla sella cadendo rovinosamente sull’asfalto. Nessuna ferita per la conducente dell’auto, 21 anni, che aveva a fianco la mamma di 49 anni. Tutte due in stato di choc per l’accaduto.

È scattato l’allarme con l’arrivo sul posto di tre ambulanze e l’automedica del 118. Ad avere la peggio il motociclista, cosciente al momento dello scontro, subito soccorso e portato sull’ambulanza dei «Volontari del soccorso» di Calolziocorte. Purtroppo nel viaggio ha perso conoscenza, è stato rianimato per il trasporto verso l’ospedale «Papa Giovanni XXIII». All’arrivo in ospedale però per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare.

In stato di choc la ragazza alla guida dell’auto e la mamma, che inizialmente sono state portate nell’ufficio di un capannone nelle vicinanze. Successivamente la giovane guidatrice è stata portata da un’ambulanza in codice verde, al Policlinico di Ponte San Pietro mentre la mamma, sempre in codice verde, al Papa Giovanni. Per i rilievi dell’incidente è intervenuta una pattuglia della polizia locale, che sta ricostruendo la dinamica.

La notizia della morte del giovane operaio ha destato vivo cordoglio nella comunità cisanese. Il quarantenne, che era nato a Milazzo in Sicilia, viveva con il papà Rosario, 71 anni, agente di Polizia penitenziaria in pensione. Era arrivato a Cisano dal vicino comune di Calco, nel Lecchese, nel 2009. Nel 2015 era morta la mamma Fortunata Presti, un evento che l’aveva particolarmente colpito. Lascia nel dolore anche una sorella e un fratello che vivono in altri comuni. Giuseppe Lionti lavorava nella ditta Marcegaglia con sede nel Lecchese, ormai da tanti anni. Sempre sorridente quando si avvicinava alle persone, aveva la passione per la lettura e in particolare i fumetti. I funerali non sono stati ancora fissati.

«Giuseppe era un bravo ragazzo – ricorda con commozione la prima cittadina Antonella Sesana –. Ha sicuramente risentito negli ultimi anni la morte della mamma, ma era legato al suo lavoro che svolgeva con diligenza. Proprio due giorni fa era venuto negli uffici dei servizi sociali con il suo sorriso spontaneo che ispirava tanta simpatia, per ringraziare il personale. In questo momento siamo vicini alla famiglia e in particolare al papà Rosario».

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