
(Foto di Cesni)
IL LUTTO . Boschi, originario di Cologno al Serio, era diretto al lavoro a Cremona quando è avvenuto lo scontro frontale con un tir sulla Paullese.
Cologno al Serio
Stava raggiungendo Cremona, come faceva ogni mattina, per andare al lavoro. Ma, giunto all’altezza di Cappella Cantone, nel Cremasco, venerdì mattina un cinquantenne di Cologno al Serio, Michele Boschi, si è scontrato frontalmente con la sua Volkswagen Polo contro un tir di marca Man che arrivava dalla direzione opposta. Il dramma si è consumato poco dopo le 6, quando Boschi stava percorrendo la ex statale Paullese , la
strada che collega Crema con il capoluogo Cremona: un viaggio piuttosto lungo per il cinquantenne, che partiva da casa sua, in via Pascoli a Cologno al Serio, ogni mattina all’alba, per percorrere i circa 70 chilometri che separano il centro della Bassa bergamasca dove viveva con la compagna e Cremona, la città della quale tra l’altro Boschi era originario.
Cosa sia accaduto di preciso lo stanno cercando di ricostruire i carabinieri della stazione di Pizzighettone, intervenuti con una pattuglia per i rilievi e per regolare il traffico, piuttosto intenso visto l’orario di punta e la strada impiegata da tanti lavoratori. Sembra comunque che Boschi abbia invaso la corsia opposta di marcia, probabilmente mentre era intento a sorpassare un mezzo che lo precedeva, anche se non è esclusa nemmeno l’eventualità di un colpo di sonno o di un malore. Quello che è purtroppo certo è che la sua Volkswagen Polo è andata a scontrarsi frontalmente con il mezzo pesante Man Truck che arrivava dalla direzione opposta e che era guidato da un quarantaduenne della provincia di Piacenza.
L’impatto è stato violentissimo: dopo lo schianto con la parte anteriore dell’autoarticolato, la Polo è stata letteralmente scaraventata in un campo che costeggia quel tratto della Paullese, ribaltandosi. Michele Boschi sarebbe morto sul colpo per le ferite riportate. L’allarme è stato comunque immediato, lanciato anche dallo stesso camionista che, lievemente ferito, ha contattato il 112. Sul luogo dell’incidente frontale sono stati inviati i mezzi del 118 – l’automedica e l’ambulanza – ma ogni tentativo del personale sanitario di salvare Boschi si è purtroppo rivelato vano. Anche i vigili del fuoco di Cfema hanno raggiunto il luogo dell’incidente per mettere in sicurezza i due veicoli coinvolti, mentre il camionista è stato trasferito per un controllo all’ospedale di Codogno, nel Lodigiano, in codice verde.
La polizia provinciale di Cremona ha invece supportato i carabinieri nella gestione del traffico. Terminati i rilievi, la salma del cinquantenne è stata restituita alla famiglia, non essendoci dubbi sulla dinamica dell’accaduto e non ritenendo l’autorità giudiziaria cremonese di dover svolgere ulteriori accertamenti. Il corpo di Michele Boschi è stato quindi trasferito alla camera mortuaria dell’ospedale di Cremona. L’uomo lascia la compagna Lisa Esposito, con la quale conviveva da tanti anni a Cologno. Lavorava in un laboratorio a Cremona. «Era un grande appassionato di ciclismo – ricorda una familiare – e amava tanto camminare nella natura, che pure amava: soprattutto tra le sue mete preferite c’era la zona del lago d’Endine. Siamo rimasti tutti sconvolti per quello che è accaduto». La data dei funerali non è ancora stata fissata.
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