
Bagnatica, primi incontri con gli psicologi: «Per non sottovalutare il peso emotivo»
L’ESPLOSIONE . Già programmati da Comune e Asst Bergamo Est, saranno individuali e di gruppo. Il sindaco: «La comunità è scossa, ma ha saputo reagire attraverso solidarietà e concretezza».
Bagnatica
Come una bomba, l’esplosione della palazzina di via Isolabella a Bagnatica, all’alba del 27 maggio, ha lasciato un segno profondo nelle persone coinvolte. Per curare le «ferite emotive» e lo choc legato a quel dramma, il Comune e l’Équipe psicologica dell’emergenza aziendale dell’Asst Bergamo Est hanno attivato un supporto psicologico per chi è stato toccato dalla vicenda. Dopo i primi contatti per definire un «piano d’azione», sono già stati programmati dei colloqui di supporto psicologico individuale per i cittadini che ne hanno fatto richiesta, mentre la settimana prossima sarà organizzato anche un momento collettivo rivolto ai residenti delle abitazioni più colpite dall’esplosione.
L’équipe psicologica
«Attraverso questo intervento – spiega Lorena Mazzoleni, responsabile dell’Équipe psicologica dell’emergenza aziendale –, l’équipe si propone di offrire un supporto concreto al benessere psicologico e alla coesione relazionale della comunità, accompagnando le persone in un percorso di elaborazione dell’accaduto e contribuendo alla ricostruzione di un senso di sicurezza, fiducia e continuità nella vita quotidiana». Oltre a Mazzoleni, il team è composto dagli psicologi Mariagrazia Cazzato, Michele Mongodi, Daniela Rossi e Stefano Vecchi, mentre la fase di definizione degli interventi ha visto il confronto col sindaco di Bagnatica Roberto Scarpellini e l’assessore alle Politiche sociali Simone Agazzi. Le persone evacuate sono in tutto 42, tutte ospiti da parenti o strutture religiose: sul fronte delle indagini si attente l’esito della perizia dei vigili del fuoco del Niat, il Nucleo investigativo antincendio territoriale. Dai primi riscontri, l’origine dell’esplosione è riconducibile a una fuga di gas che, la notte precedente, aveva invaso per una perdita l’appartamento teatro dello scoppio .
L’attivazione di supporto psicologico
«Di fronte a eventi drammatici come quello che ha recentemente colpito la comunità di Bagnatica – sottolinea Marco Passaretta, direttore generale dell’Asst Bergamo Est –, è fondamentale che le istituzioni sanitarie sappiano attivare tempestivamente non solo i percorsi di cura fisica, ma anche interventi mirati al supporto psicologico. La sofferenza emotiva e il disorientamento che seguono episodi così traumatici non devono essere sottovalutati. In questo contesto, il lavoro dell’Équipe psicologica dell’emergenza aziendale si è confermato uno strumento di grande valore, capace di offrire un sostegno professionale, empatico e immediato alle persone coinvolte. Il progetto messo in atto a Bagnatica dimostra quanto sia importante una sanità pubblica capace di essere presente, vicina e sensibile ai bisogni profondi dei cittadini, promuovendo non solo la cura, ma anche la ricostruzione di una fiducia collettiva e la resilienza della comunità».
Il sindaco: «Comunità scossa dall’evento»
Da Roberto Scarpellini giunge un ringraziamento per l’iniziativa messa in campo: «Abbiamo subito accolto con favore la proposta dell’Asst. La nostra comunità è scossa dal drammatico evento, ma ha reagito con prontezza manifestando solidarietà e concretezza. In tale contesto il supporto psicologico completa il quadro degli aiuti logistici ed economici già forniti alle famiglie, aggiungendo un sostegno emotivo di grandissima importanza e già sperimentato con risultati efficaci in contesti analoghi. Speriamo con questo percorso di ricostruire al più presto la normalità scossa dalla tragedia».
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