Caravaggio, scoppia lite in strada. Il sindaco interviene: aggredito

LA LITE. Sette giorni di prognosi per Bolandrini. Si apre il tema dei ragazzi in strada: più controlli e un progetto educativo.

Afferrato a un braccio, strattonato e poi sbattuto contro un muro. È la brutta esperienza toccata domenica sera, a Caravaggio, al sindaco Claudio Bolandrini, intervenuto nel centro storico per una lite. Bolandrini ha riportato una distorsione al braccio giudicata guaribile in sette giorni.

Il tutto è iniziato domenica intorno alle 21.30. A quanto risulta da una prima ricostruzione, un trentaduenne stava percorrendo in auto via Bernardo da Caravaggio quando avrebbe sfiorato alcuni ragazzi presenti in strada. Ne sarebbe partito un scambio di insulti, fino a quando il trentaduenne avrebbe fermato l’auto per scendere e affrontare i ragazzini, i quali avrebbero chiamato i genitori in aiuto. La rissa, durante la quale qualcuno avrebbe anche spaccato un vetro dell’auto del trentaduenne, è stata sedata poco dopo con l’intervento dei carabinieri della compagnia di Treviglio.

L’intervento di sindaco e vice sindaco

È stato anche necessario l’intervento di due ambulanze del 118 e, per deviare il traffico dalla via, degli ex carabinieri dell’Anc (Associazione nazionale carabinieri). Sul posto è arrivato anche il vicesindaco Ivan Legramandi che ha poi avvisato della situazione il primo cittadino. «Giunto sul posto – racconta Bolandrini – i carabinieri mi hanno chiesto di invitare ad andare a casa i molti ragazzini che nel frattempo si erano radunati sul posto. E così ho iniziato a fare». Ed è a questo punto che è stato aggredito: «A un certo punto un uomo mi ha strattonato, spinto contro un muro per poi tenermi il braccio destro bloccato dietro la schiena. Mi si è rivolto con delle minacce sostenendo che sua figlia rischiava di essere investita e che la colpa era mia».

Visto cosa stava accadendo, i carabinieri sono subito intervenuti per liberare il sindaco dalla presa del suo aggressore, un commerciante della città. Bolandrini si è poi recato all’ospedale di Treviglio dove, solo per controlli, sono stati portati in codice verde anche cinque ragazzi fra i 14 e i 16 anni e il conducente dell’auto. Poco dopo si è presentato da solo al pronto soccorso anche uno dei genitori coinvolti nella rissa, con un morso alla spalla.

La denuncia del sindaco

Lunedì Bolandrini ha presentato ai carabinieri la denuncia contro il suo aggressore: «Dispiace quanto accaduto – commenta il primo cittadino – sarebbe meglio che alcuni genitori si assumessero maggiormente la loro responsabilità anziché prendersela con le istituzioni».

Al sindaco arriva la solidarietà dell’assessore regionale alla Casa Paolo Franco: «Un gesto inaccettabile – afferma – che colpisce non solo un amministratore pubblico, ma l’intera comunità che egli rappresenta con impegno e dedizione».

Quanto accaduto ha acceso i riflettori sulla situazione nel centro storico, interessato di sera e fino a tardi dalla presenza di numerosi ragazzi italiani e stranieri, minorenni o neo maggiorenni, che creano soprattutto problemi di disturbo della quiete pubblica. L’intenzione dell’amministrazione comunale ora è quella di rafforzare i pattugliamenti serali della polizia locale, portandoli da 4 a 7 giorni su sette, in affiancamento a quelli dei carabinieri.

Partirà inoltre a breve un progetto educativo di strada che, attraverso la presenza di educatori e mediatori culturali, conta di agganciare i ragazzi per coinvolgerli in attività.

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