(Foto di Vigili del fuoco)
L’INCENDIO. Sono 35 le persone che nella notte ad Arcene sono rimaste fuori casa dopo il grosso incendio scoppiato in un’abitazione di via Umberto I, al civico 15. Nella mattinata di domenica 16 dicembre sono tutti rientrati nelle loro abitazioni ad eccezione della famiglia la cui casa è inagibile per il rogo.
Arcene
Una notte di lavoro per i vigili del fuoco ad Arcene dove un incendio è scoppiato in una casa di via Umberto I al civico 15. A dare l’allarme i proprietari dell’abitazione intorno alle 21: il fuoco ha interessato la zona del porticato a ballatoio e del tetto in legno della casa su tre piani dove abitano sei persone.
Un edificio posto in fondo alla via, nella quale sono presenti una serie di quattro edifici, caratterizzati da simile tipologia edilizia, con i tetti in legno disposti pressoché in continuità. Le squadre dei vigili del fuoco, giunte sul posto dai distaccamenti di Damine, Treviglio, Romano e Medolago, sono riuscite a domare l’incendio arrestandolo alla sola prima struttura interessata ed evitandone la propagazione e il coinvolgimento alle abitazione e ai tetti adiacenti.
Al termine delle operazioni di spegnimento, intorno alle 23, sono seguite quelle per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area interessata che è proseguita per tutta la notte. L’edificio al civico 15 è stato dichiarato inagibile.
Circa 35 sono i residenti nella via e nelle strutture in modo diverso coinvolti che hanno trovato una sistemazione per la notte presso i parenti, ad eccezione di due persone che hanno dormito nella sala polivalente del Comune, allestita dalla Protezione Civile. Sul posto il sindaco Roberto Ravanelli, il vicesindaco, carabinieri di Verdello e la Croce Bianca di Boltiere.
Quando è scoppiato il rogo, la famiglia di cinque persone che abita nella casa interessata dalle fiamme era al piano inferiore: si tratta di mamma, papà, un figlio di 2 anni e due minori di 11 e 16 anni. Sono stati loro ad accorgersi del fumo che si stava diffondendo all’interno dell’edificio e, a quel punto, hanno immediatamente lasciato l’edificio e allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati sei mezzi dei vigili del fuoco, anche con un’autoscala da Sesto San Giovanni, necessaria per permettere ai pompieri di domare le fiamme che nel frattempo stavano divorando il terzo piano e il tetto.
Quando è scoppiato il rogo, la famiglia di cinque persone che abita nella casa interessata dalle fiamme era al piano inferiore: si tratta di mamma, papà, un figlio di 2 anni e due minori di 11 e 16 anni
All’origine dell’incendio ci sarebbe un cortocircuito della lavatrice posta all’ultimo piano, da cui sarebbe scaturita una scintilla che avrebbe quindi originato il rogo. Le fiamme e il fumo, visibili da tutto il paese, hanno attirato l’attenzione di molti cittadini, che si sono riversati per le strade del centro.
Nella mattina la famiglia, la cui casa è inagibile, ha recuperato i suoi effetti personali dall’abitazione con l’aiuto dei vigili del fuoco. Per loro il Comune e la parrocchia di Arcene si stanno attivando per trovare un alloggio. «Faremo il possibile - ha detto Ravanelli -, nel frattempo la famiglia è stata ospitata da amici e parenti, ma stiamo valutando un’abitazione per loro date le condizioni della casa, distrutta dalle fiamme».
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