Treviglio, fioriere danneggiate e mattoni scagliati contro i muri delle case
IL CASO. In azione un gruppo di giovani, ripresi anche dalle telecamere. Il comandante della polizia locale: «Segnalate sempre al 112».
Treviglio
Fioriere prese a calci, foratini e mattoni lanciati contro i muri e per le vie del centro. È successo a Treviglio, nella notte tra sabato 6 e domenica 7 dicembre, nel centro storico della città.
Attorno alla 1,30 di notte, alcuni giovani hanno portato scompiglio in via San Martino, a pochi passi dalla piazza del Municipio: stando alle prime ricostruzioni, un gruppetto di ragazzi, visibilmente in stato alterato, ha iniziato a danneggiare le fioriere di un bar presente a inizio via, il tutto senza un motivo apparente.
Ripresi dalle telecamere
L’accaduto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza ed è al vaglio della polizia locale, che sta lavorando per identificare i responsabili. Sempre nel centro storico, pochi minuti dopo, si sono segnalate situazioni simili tra via Bicetti e la biblioteca comunale, attualmente in fase di riqualificazione con un ampio cantiere aperto. Come segnalato da alcuni passanti, un gruppo di giovani avrebbe preso dei foratini e dei mattoni presenti nel cantiere per poi lanciarli nel parco pubblico, nella vicina piazzetta e nel vicolo di via Bicetti, scagliandone alcuni contro il muro di alcune abitazioni, rovinandolo. Anche in questo caso le forze dell’ordine si sono attivate per individuare I responsabili: non si esclude che siano gli stessi dell’attacco alle fioriere in centro.
L’appello del comandante
«Vorrei lanciare un appello ai giovani ma non solo - dichiara il comandante della polizia locale di Treviglio, Giovanni Vinciguerra - se vedete situazioni simili chiamate subito il 112 e segnalate: questo permette di individuare ancora più velocemente queste persone ed è un deterrente per evitare che succedano situazioni simili. Inoltre - aggiunge - lancio un appello ai ragazzi che hanno compiuto questi gesti: presentatevi in comando e ammettete le vostre colpe, evitando così l’aggravarsi delle sanzioni quando verrete rintracciati».
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